New york, 23 ottobre 2012  - Torna l'incubo Ku Klux Kan negli Stati Uniti. Una ragazza nera è stata bruciata in Louisiana. Sharmeka Moffit, vent’anni, è stata ritrovata domenica sera con ustioni su metà del corpo e con le lettere KKK scritte sulla sua macchina. Secondo l’Fbi, che sta effettuando le indagini, si tratterebbe di un reato riconducibile al Ku Klux Klan. La notizia è stata resa nota questa mattina. Moffit è riuscita a chiamare i soccorsi, a cui ha comunicato che  tre uomini indossavano cappucci o cappelli bianchi e l’hanno cosparsa di liquido infiammabile prima di darle fuoco in un parco di Winnsboro.

LE CONDIZIONI SONO GRAVI - Le condizioni di Sharmeka Moffit sono gravi, come riferiscono fonti di stampa locali, citando la madre della ragazza, Edna, secondo cui Sharmeka "ha ustioni di terzo grado su entrambe le braccia e gravi ustioni sul torace e sulle gambe. Ma soprattutto le sue braccia sono davvero gravi".

LA MADRE: NON INDOSSAVA UNA MAGLIETTA DI OBAMA - La madre della ragazza ha inoltre smentito alcune informazioni di stampa secondo cui al momento dell’aggressione la figlia indossava una maglietta con l’immagine di Barack Obama. La versione della signora Moffit coincide con quella fornita dall’ufficio dello sceriffo di Winnsboro, in Louisiana, dove è avvenuto il fatto.