NEW YORK, 30 ottobre 2012  - Morte, terrore buio. La natura si è scatenata e quello che si temeva è puntualmente accaduto.  'L’uragano Sandy' è arrivato e ha flagellato New York per tutta la notte e l'ha spenta quasi completamente. Ci sono stati lunghi momenti di paura e di terrore soprattutto nella parte bassa della citta', rimasta al buio per lunghissime ore. A Manhattan lo Stock Excange è sotto un metro d’acqua, il Battery tunnel e le stazioni della metropolitana sono allagate. Decine di automobili galleggiavano per le strade.

Nessuno ricorda nulla di simile. E chi fa i conti assicura che Sandy costerà, in danni, almeno 20 miliardi di dollari. Ma il governatore del New Jersey Chris Christie, che ha sorvolato l'area in elicottero, ha definito "incalcolabili" i danni causati dal ciclone (Sandy ieri sera è stato declassato e non è più un uragano). Il Presidente americano Barack Obama ha decretato lo stato di "catastrofe" a New York dopo il passaggio di Sandy autorizzando così gli aiuti federali.

Sandy è stato declassato a ''tempesta post-tropicale'' e sta perdendo forza man mano che penetra nella terraferma, ma potrebbe ancora causare forti venti e inondazioni. Non cessa quindi l'allerta per i 60 milioni di americani interessati dal ciclone. “Nelle prossime 48 ore è previsto un continuo indebolimento (della forza del vento)”, ha scritto in un bollettino il National Hurricane Center.  Il ministro degli Esteri italiano Terzi ha affermato che non ci sono indicazioni su eventiali italiani in difficoltà.

IL BILANCIO DELLE VITTIME - E' salito a 18 morti il bilancio delle vittime dell'uragano Sandy in tutti gli Stati Uniti. Un morto viene segnalato anche in Canada. Le vittime, molte per caduta di alberi, sono negli stati di New Jersey, New York (almeno 10), Maryland, North Carolina, West Virginia, Pennsylvania e Connecticut.

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Nella notte violente esplosioni simili a bombe hanno fatto saltare i trasformatori della Con Edison venuti a contatto con l’acqua.Centinaia di migliaia di persone soprattutto a Chelsea nel Village e verso l’East River sono da almeno 18 ore senza luce . Raggiungono i 8 milioni gli americani che dal Maryland al Massachusetts sono rimasti privi di energia elettrica. New York sud è senza luce, al buio circa 4 milioni di persone. Il livello delle acque nella baia di Manhattan con l’alta marea di mezzanotte è salito di quasi 4 metri. L’intero New York University Hospital ha visto bloccati anche i gruppi elettrogeni d’emergenza ed è stato costretto a trasferire tutti i suoi pazienti sotto la pioggia battente in altri centri di soccorso. Migliaia di persone anche coi loro cani e gatti hanno trascorso la notte nelle scuole trasformate in rifugi della Croce Rossa, che oggi rimarranno comunque chiuse.

Acqua ma anche fuoco a New York: una dozzina di incendi ha flagellato la Grande Mela come conseguenza della tempesta. Il più grave ha distrutto 50 case a Breezy Point, nel Queens, dove quasi 200 vigili del fuoco sono intervenuti per domare le fiamme (VIDEO 50 case distrutte nel Queens). Due persone sono rimaste leggermente ferite nel rogo. Altri due incendi sono stati segnalati a Brooklyn.

ATLANTIC CITY - Atlantic City, la città dei casinò è completamente allagata e senza energia elettrica. Tantissime case sono scoperchiate, non si riesce a quantificare il numero di persone intrappolate dentro. Molti si arrampicano sui tetti di case e auto per attendere i soccorsi. Il sindaco ha ordinato un coprifuoco di 12 ore per evitare azioni di sciacallaggio.

SPENTI REATTORI NUCLEARI - Decine di autostrade del New Jersey sono diventate fiumi in piena. Il reattore 1 della centrale nucleare di Hancocks Bridge è stato fermato dopo che quattro delle sue sei pompe di raffreddamento hanno smesso di funzionare. Il gestore sottolinea che non vi è alcun rischio per la popolazione. Sono tre, in totale, le centrali nucleari chiuse negli Usa, tra cui quella di Indian Point, nei pressi di New York.

MANHATTAN ISOLATA  L’anello della tangenziale che circonda Manhattan rimane in gran parte sommerso. La penisola è isolata, le gallerie allagate. L'unica via d'accesso è il Midtown Tunnel, ma si procede a una sola corsia. Il traffico a Manhattan è bloccato: circolano solo i mezzi di soccorso, compresi quelli della società che gestisce l'energia elettrica, impegnati a rimuovere gli alberi sradicati che hanno abbattuto i tralicci, in modo da ridare corrente alle zone senza luce. 

Almeno otto milioni di persone nella Grande Mela hanno assistito impotenti prigionieri nei loro appartamenti alla 'distruzione in diretta di Sandy' rimanendo incollati davanti ai televisori. Tutti i cantieri di Ground Zero compresa la base della Freedon tower sono anch’essi sommersi insieme al museo della memoria. L’acqua di mare che per ore fluiva nelle strade si è infilata nelle sale macchine dei grattacieli e provocherà danni incalcolabili. Centinaia di migliaia di sacchetti di sabbia messi dalla guardia nazionale a protezione delle prese d’aria stradali hanno solo limitato il danno ma non c’è stato nulla da fare contro la lenta ma inesorabile forza delle acque e del vento.

Sulla Cinquatasettesima Strada il braccio di una gru attaccata ad un grattacielo in costruzione di 80 piani si è spezzato ed è rimasto a penzolare sui palazzi circostanti che sono stati fatti evacuare nel raggio di tre blocchi. Il vento e la pioggia hanno fatto crollare la facciata di un’intera palazzina di Chelsea, a pochi metri dall'abitazione dell'attrice Katie Holmes, con la gente terrorizzata dentro. Una petroliera di 700 tonnellatate è stata trascinata da acqua e vento fino ad invadere una strada di Staten Island.

PANICO - Il sindaco Bloomberg è andato ai microfoni delle televisioni alle 10 di sera per ordinare a tutti i taxi e limousine di lasciare libere le strade per i mezzi di soccorso e di non guidare più fino alle 7 del mattino quando sarebbe tornata la bassa marea.  La popolazione è nel panico: polizia e vigili del fuoco stanno ricevendo circa 10mila chiamate ogni 30 minuti.

Ma se nella parte bassa di Manhattan col Village senza luce e Battery Park allagata è successo l’inferno, oltre la trentaquattresima strada e nella parte alta della città solo un forte vento e qualche sferzata di pioggia hanno segnato il passaggio di Sandy. L’altra parte della città è rimasta praticamente immune e intatta. Solo con una grande paura. Le zone più colpite oltre al Maryland e al New Jersey sono state la fascia costiera di Brooklyn, Queens e Long IslanD dove la caduta di alberi ha provocato anche le prime vittime. Anche se Sandy poco prima dell’impatto con la terraferma è stato riclassificato da Uragano a ciclone tropicale, l’emergenza rimane anche oggi e la sua forza distruttiva si sta solo spostando verso nord col pesante carico di vittime che sicuramente crescerà.

Il presidente Obama ha sospeso la sua campagna elettorale per tornare alla Casa Bianca e tornare ad essere il 'comandante in capo' che guida insieme alla Fema la protezione civile così duramente costenstata durante gli anni di Bush e di Katrina tutti i soccorsi e gli aiuti a livello nazionale. Anche Romney per rispetto e solidarietà con le persone in difficoltà e costrette ad evacuare ha sospeso per la giornata di oggi tutti i suoi comizi. Barack dallo studio ovale ha chiamato uno ad uno tutto i governatori degli stati in emergenza: "vi verrà fornito tutto l’aiuto federale di cui avete biosgno ma se ci fossero problemi o ritardi chiametemi direttamente….Le elezioni possono aspettare….la cosa più importante in questo momento è aiutarsi gli uni con gli altri per salvare il maggior numero di vite possibile…".

di Giampaolo Pioli, Donatella Mulvoni e Valeria Robecco