Parigi, 31 ottobre 2012  - Parigi dichiara guerra all'inquinamento. Troppe auto, troppi scooter, troppa pollution, come la chiamano i francesi. La capitale ha deciso di intensificare la lotta contro il traffico automobilistico, principale causa dello smog nella capitale.

Il sindaco, Bertrand Delanoe, che presenterà il suo piano il 12 novembre al Consiglio municipale di Parigi, intende ridurre ulteriormente il limite di velocità sulle strade urbane e sull’anello periferico (da 80km/h a 70 km/h), con un netto aumento delle zone “a traffico lento”, con un limite di 30 km/h.

L’amministrazione intende calare anche la scure sui veicoli più vecchi ed inquinanti (oltre i sette anni per le auto, i dieci per le moto), con la creazione di zone “a traffico limitato”. Il sindaco si è detto anche favorevole all’introduzione di un pedaggio, non per tassare l’ingresso nella capitale come avviene già a Londra e Stoccolma, ma per circolare su alcune arterie principali, le cosiddette “autostrade metropolitane”.

Infine Delanoe vorrebbe vietare senza eccezioni la circolazione del traffico pesante all’interno dell’anello periferico. Negli ultimi dieci anni - riporta Le Monde - la circolazione automobilistica a Parigi è diminuita del 25%. Solo il 7% degli abitanti della capitale utilizza l’automobile quotidianamente per recarsi al lavoro, mentre è aumentato nettamente l’uso della bicicletta, che rappresenta il 3,1%. Il sistema Velib conta ormai 250mila abbonati. Infine, in dieci anni, 75 ettari di asfalto sono stati “bonificati” a favore di pedoni e ciclisti.