Dall’inviato Giampaolo Pioli

New York, 31 ottobre 2012 - "L’America sta attraversando un momento molto duro e difficile, ma insieme, aiutandoci gli uni con gli altri ce la faremo a ricostruire tutto. La Casa Bianca e il governo federale con la Fema sono al fianco degli stati in difficoltà a partire dal New Jersey che è il più colpito e non smetteremo fino a quando il lavoro non sarà finito. Rispoderemo entro 15 minuti a tutti le vostre chiamate, siamo al vostro fianco", dice Barack Obama dopo il giro in elicottero sulle zone del disastro insieme al governatore Christie.

Cresce il numero dei morti. Sono diventati almeno 64. Un altro ospedale di Manhattan il Bellevue Hospital con 500 pazienti è stato evacuato d’urgenza poche ore fa perché sono saltati i generatori di energia. L’emergenza non è finita. Scende lentamente il livello delle acque, ma torna a salire la tensione politica in tutto il paese. Con la Guardia Nazionale dispiegata nella zona di Wall Street e dello Stock Excange che ieri ha riaperto i battenti , ma soprattutto con i mezzi anfibi della marina spediti dal Pentagono sull’altra sponda dell’Hudson a Hoboken in New Jersey , la città di Springsteen e Sinatra ancora sommersa nel fango, l’impatto dell’uragano Sandy sulle elezioni persidenziali americane rischia davvero di diventare la vera 'october surprise'.

L’America della costa Atlantica è in ginocchio. Manhattan con la metropolitana ancora bloccata e i tunnel chiusi sta lentamente ripredendo a vivere anche se metà della città dall’Empire State Building a Battery Park davanti alla statua della libertà è ancora senza luce e senza telefono e presto anche senza cibo. Il New Jersey invece, alle spalle della statua della Libertà è al collasso.

Barack Obama e il governatore del New Jersey Christie hanno visitato in elicottero le aree del disastro ancora irraggiungibili perché l’acqua è ancora troppo alta. Ci sono almeno 40.000 persone a Hoboken prigioniere da 3 giorni nei loro appartamenti senza riscaldamento e senza energia elettrica. Le squadre di soccorso portano loro il cibo coi gommoni ma non possono farli evacuare.

Anche Atlantic City è ancora sott’acqua memtre decine di migliaia di case sulla costa hanno l’acqua che lambisce il secondo piano senza offrire alcuna via di fuga perché le strade sono totalmente sommerse e tutto assomiglia ad un giganetsco lago dove galleggiano solo i tetti. Le cifre iniziali di 60 miliardi di dollari di danni rischiano di essere abbondamente superate. Se Katrina costò 110 miliardi di dollari Sandy si sta avvicinando molto a queste storiche cifre perché i danni si estendono dal Queens a Long island, da Staten Island al Jersey shore fino alla Pennnsylvania.

Nel Queens centinaia di case sono bruciate sotto la spinta di un vento che soffiava a 180 chilometri all’ora che spostava le fiamme da un’abitazione all’altra. Breezy Point a 15 miglia da New york adesso è una piccola 'ground zero' una vera zona di guerra con 111 case rase al suolo e incenerite dalla forza dell’uragano che ha bruciato tutto, dalle auto alle pompe di benzina persino una fabbrica di ghiaccio.La polizia e le squadre di soccorso solo ieri hanno potuto ispezionare casa per casa alla ricerca di altre vittime.

La Fema la protezione civile americana sotto lo stimolo di Obama che ha sospeso la campagan elettorale per 3 giorni per fare soltanto il 'comadante in capo' sta tentando di fornire nei più brevi tempi possibili i fondi per le riparazioni visto che le calamità naturali non sono coperte da assicurazione. A Long Island sulla costa degli Hamptons circa il 90 per cento delle abitazioni è senza luce e acqua. Molte ville sull’oceano sembrano essere state risparmiate dall’uragano, ma ci sono intere aree a Southampton e sulla Great Peconic Bay dove il mare è entrato a portare via tutto scavando anche sotto le colline di sabbia,

Mentre gli analisti si chiedono se Sandy con la sua violenza distruttiva sia riuscito a sconvolgere o alterare il processo elettorale che si concluderà il 6 novembre, Romney è tornato in Florida per fare campagna in uno stato che lo ha sempre visto in testa ma che ieri dava Obama con un punto in più. L’Ohio rimane il principale terreno di battaglia, soprattutto dopo che Chryslere e General Motor hanno smentito definendo cinici e falsi gli spot del candidato repubblicano che. Secondo la Quinnipac University, New York Times e Cbs il presidente a 5 giorni dal voto mantiene un vantaggio di 5 punti sul rivale repubblicano mentre a livello nazionale Obama è solo di 1 punto davanti a Romney.

Il presidente petr 3 giorni ha sospeso la sua campagna concentrandosi nel ruolo di 'commander in Chief', e il suo straordinario ruolo è stato riconosciuto proprio dal governatore repubblicano Christie che alla convention di Tampa lo aveva profondamente criticato."Il presidente - ha detto Christie - ha dimostrato grande leadership in questa circostanza e provo molta ammirazione per lui"

Donna Van Zadt che ha perso tutto con la sua marina nel Jersey Shore ha abbracciato il presidente sulla spiaggia con le lacrime agli occhi dicendo: "Mi aiuti io non ho più nulla, ho soltanto la forza di riminciare". Obama che voleva anche visitare New York è stato dissuaso dal sindaco Bloomberg per non compromettere ulteriormente con i blocchi del traffico dovuti alla sicurezza la già disastrosa situazione della città ancora in stato di emergenza. Barack riprenderà oggi i suoi comizi in Ohio Virginia e Winsconsin quando mancano ormai solo 4 giorni al voto.

Lui rimame favorito nel raggiungimento dei 270 voti elettorali necessari per rimanere alla Casa Bianca, mentre Romney potrebbe ricevere complessivamente più consensi a livello nazionali, ma non abbastanza in ogni stato per assicuragli la presidenza. Barack Obama tornato 'commander in chief' spontaneo alleato di un rivale politico per far fronte all’emergenza del paese colpito dall’uragano ha dato l’impressione di volersi battere per un’America unita dove la politica viene dopo i bisogni della gente.