New York, 4 novembre 2012 - Alle elezioni presidenziali americane di martedì prossimo non saranno solo Barack Obama e Mitt Romney a contendersi la Casa Bianca. Oltre a loro ci saranno altri quattro candidati: Gary Johnson del partito libertario, Jill Stein dei verdi, Virgil Goode del partito della costituzione e Rocky Anderson del partito della giustizia. Il loro nome non sarà tuttavia presente sulle schede elettorali di tutti gli stati, che hanno la libertà di scegliere i requisiti per presentare la candidatura.

L`unico terzo candidato ad aver influito sulle elezioni è stato Ross Perot nel 1992, quando Bill Clinton fu eletto sconfiggendo George H.W. Bush. Il miliardario texano, candidato come indipendente, ottenne il 18,9% del voto popolare, quasi 20 milioni di voti. Non conquistò nessun grande elettore, ma arrivò secondo in Maine, dietro Clinton, e nello Utah, dietro Bush. In molti ritengono che il suo risultato impedì di fatto a Bush di essere rieletto alla Casa Bianca.

Gary Johnson, governatore repubblicano del New Mexico dal 1995 al 2005, si era candidato quest`anno alle primarie repubblicane, ritirandosi però il 28 dicembre e annunciando la sua candidatura con il partito libertario. Johnson, il candidato di maggior peso fra gli outsider, ha ottenuto la nomination libertaria lo scorso maggio e punta sulla diminuzione delle tasse e della spesa pubblica, sulla lotta al big government e sulla depenalizzazione del consumo di marijuana.

Jill Stein, candidata dei verdi, è stata invece candidata per due volte a governatore del Massachusetts e quest`anno ha ricevuto l`endorsement di Noam Chomsky. Punta su una forte riduzione delle spese militari e sull`aumento delle tasse per i più ricchi. Nel suo programma c`è anche l`espansione del settore delle energie rinnovabili e la conservazione dell`ambiente.

Il candidato del partito della costituzione Virgil Goode rappresenta il terzo partito americano per numero di elettori, che resta comunque molto distanziato da quello democratico e da quello repubblicano. Si oppone all`immigrazione e ha un programma vicino a quello della destra cristiana. Goode è stato deputato dal 1997 al 2008, prima con i democratici poi con i repubblicani, con i quali si schierò a causa della sua opposizione all`aborto e al controllo delle armi. Dopo aver perso il seggio si è iscritto al partito della costituzione, per il quale quest`anno insegue la presidenza.

Rocky Anderson è stato dal 2000 al 2008 sindaco di Salt Lake City, capitale dello Utah. Come Romney è cresciuto in una famiglia mormone, ma a differenza del candidato repubblicano ha poi abbandonato la chiesa in età adulta ed è molto critico nei confronti della religione. Anderson, che ha fondato il partito della giustizia un anno fa, aumenterebbe le tasse agli americani più ricchi e tasserebbe le transazioni finanziari.