Bruxelles, 21 novembre 2012 - Nulla di fatto durante la riunione fiume dell’Eurogruppo che doveva sbloccare gli aiuti alla Grecia. Secondo quanto si apprende le resistenze tedesche hanno fatto saltare l’accordo.

"L’Eurogruppo ha avuto un’ampia discussione e fatto progressi nell’individuazione di un pacchetto consistente di iniziative credibili volti a contribuire ulteriormente e sostanzialmente alla sostenibilità del debito greco", si legge nello stringatissimo comunicato finale della riunione. "L’Eurogruppo - prosegue il comunicato - ha interrotto la sua riunione per consentire l’approfondimento tecnico di alcuni elementi di questo pacchetto".

All’uscita, a una giornalista greca che gli chiedeva se fosse deluso del mancato accordo, il presidente dell’Eurogruppo, Jean-Claude Juncker, ha risposto: "Madame, in Europa io non mi faccio più illusioni", ma ha anche detto di ritenere che "un accordo sarà possibile lunedì". Sia Juncker che la direttrice dell’Fmi Christine Lagarde hanno sostenuto che fra l’Eurozona e il Fondo "le posizioni si sono ravvicinate" riguardo alle misure per garantire la sostenibilità del debito greco. All’ultima riunione, Lagarde aveva espresso il suo disaccordo rispetto all’idea dell’Eurogruppo di posporre di due anni, al 2022 il ritorno del debito di Atene a "condizioni di sostenibilità", ovvero sotto il 120% rispetto al Pil.

SAMARAS: EUROZONA A RISCHIO - Il premier greco Antonis Samaras ha ammonito partner e creditori sul rischio di una destabilizzazione dell’eurozona, a fronte del mancato accordo sulle misure per sbloccare gli aiuti finanziari alla Grecia. “I nostri partner e il Fondo monetario internazionale hanno il dovere di fare ciò che devono, non è solo il futuro del nostro Paese, ma la stabilità dell’intera zona euro a dipendere dal successo dell’esito di questo impegno dei prossimi giorni”, ha detto Samaras in una dichiarazione.

MERKEL - Lunedì prossimo l’Eurogruppo potrebbe sbloccare gli aiuti alla Grecia. Lo ha detto la Cancelliera Angela Merkel spiegando che “lunedì ci sono possibilità per una soluzione”.