Poona, 21 novembre 2012 - E’ stato impiccato questa mattina in India, l’unico terrorista catturato vivo fra i responsabili degli attentati di Mumbai nel 2008, il 24enne Ajmal Kasab. Il giovane pachistano è stato giustiziato alle 07.30 (ora locale) nel carcere di Yervada a Poona, 150 chilometri a sud est di Mumbai, secondo quanto ha confermato a Nuova Delhi il ministro indiano degli Interni Sushil Kumar Shinde. “Il governo del Pakistan è stato informato dell’impiccagione”, ha aggiunto.

L’esecuzione avviene a pochi giorni dal quarto anniversario dell’attacco terroristico a Mumbai, che provocò la morte di 166 persone. Kasab era l’unico componente del commando di dieci terroristi che fu catturato vivo dalle forze di sicurezza indiane, gli altri nove furono tutti uccisi. Il gruppo terroristico seminò il terrore nella metropoli indiana fra la sera del 26 novembre e la giornata del 29, con sparatorie sulla folla nella principale stazione ferroviaria e al Leopold Caffè, presa di ostaggi negli alberghi di lusso Oberoi, Taj Mahal e Trident, e un massacro in un centro ebraico.

Secondo le autorità indiane, i terroristi erano stati addestrati in Pakistan dal gruppo estremista islamico Lashkar-i-Toiba. Kasab è stato riconosciuto colpevole di omicidio e altri reati nel maggio 2010. La sentenza è stata poi confermata dall’alta corte di Mumbai e dalla Corte Suprema indiana. Lo scorso 5 novembre, il presidente indiano, Pranab Mukherjee, ha respinto la sua domanda di grazia. Detenuto in una cella di massima sicurezza di Mumbai durante il processo, Kasab era stato trasferito due giorni fa a Poona. La data dell’esecuzione non era stata resa nota.

"ISPIRERA' ALTRI ATTACCHI" - Ajmel Amir Kasab, il pachistano impiccato in India per il suo ruolo nel massacro di Mumbai nel 2008, era un ‘’eroe’’ che ispirerà altri attacchi. Lo ha detto un alto comandante del gruppo estremista pachistano, Lashkar-e-Toiba, accusato di aver architettato l’attentato.