Newtown, 17 dicembre 2012 - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha detto che gli Stati Uniti devono fare di più per proteggere i loro figli, promettendo che farà tutto ciò che è in suo potere per impedire il ripetersi di tragedie come quella avvenuta venerdì nella scuola elementare di Newtown, in Connecticut, dove un giovane armato ha ucciso sei adulti e venti bambini. Dai funzionari della cittadina, si apprende intanto che la scuola elementare potrebbe non riaprire più.

In un discorso tenuto ieri sera in una cerimonia religiosa ecumenica a Newtown, Obama ha detto: “Sono venuto per offrire l’amore e le preghiere di una nazione. Non siete da soli nel vostro dolore”. “Non possiamo più tollerare ciò, queste tragedie devono finire e per finire dobbiamo cambiare”.

Il presidente americano, Barack Obama, si è commosso mentre leggeva l’elenco delle vittime della strage della Sandy Hook Elementary School, interrompendosi mentre pronunciava i nomi.

Commozione anche tra le centinaia di persone nell’affollatissimo auditorium di Newtown dove si è svolta la veglia per commemorare le vittime della Sandy Hook Elementary School. Mentre il presidente Obama faceva l’elenco delle vittime, nella sala si sentiva l’eco di molti singhiozzi di pianto.

Obama ha anche tentato di smorzare un po’ la tensione ricordando un bimbo della Sandy Hook Elementary School incontrato poco prima e che gli ha detto di non aver avuto paura perché conosceva il karate.

Intanto dalle prime indagini è risultato che l’autore della strage, il ventenne Adam Lanza, che soffriva di autismo, ha utilizzato due pistole e un fucile mitragliatore d’assalto regolarmente acquistati dalla madre Nancy, anche lei uccisa dal ragazzo, che si è poi suicidato.

I bambini potrebbero essere trasferiti in altri istituti della città per le lezioni di questa settimana. Il tenente della polizia di Newtown, George Sinko, ha spiegato che "sarebbe molto difficile per gli scolari tornare nella stessa scuola in cui hanno rischiato di morire", ma ha aggiunto "vogliamo che questi bambini restino uniti, hanno bisogno di attaccarsi uno con l'altro". Per molti genitori è ancora presto per pensare ad un ritorno a scuola: "cominciamo solo ora a riuscire a parlare di chi è stato ucciso", afferma Rober Licata, padre di un bambino che si trovava nell'istituto durante la sparatoria, ma che fortunatamente è stato portato in salvo.

UNA BAMBINA DI 6 ANNI VIVA PERCHE' SI FINSE MORTA - Una bambina di 6 anni è riuscita a sopravvivere alla strage nella Sandy Hook che ha ucciso 14 dei suoi compagni di classe fingendosi morta. La cosa, scrive The Times, emerge solo adesso. Quando la bambina, dopo essere scappata dall’aula, è riuscita a raggiungere la madre le ha detto: “Mamma, io sto bene, ma tutti i miei amici sono morti”. Quindi la bambina ha incontrato lo psicologo, Jim Solomon, e solo parlando con lui è emersa tutta la storia. Solomon, un pastore, non ha saputo rinunciare a dare una lettura ‘teologica’ dell’avvenimento. “Non ci si spiega come una bambina di soli sei anni sia riuscita ad essere tanto coraggiosa e intelligente. É una cosa impossibile da spiegare senza citare l’intervento divino”.

ADAM LANZA ISCRITTO AL POLIGONO DI TIRO - Adam Lanza aveva frequentato un poligono di tiro nella zona di Newtown, prima di compiere la strage nella scuola elementare Sandy Hook, ma non è chiaro se si fosse esercitato a sparare. Lo stesso aveva fatto la madre, uccisa dal ragazzo, che si era recata più volte in centri simili. Lo hanno concluso gli agenti federali, che hanno controllato decine di poligoni e negozi di armi in Connecticut dopo che il ventenne ha ucciso 27 persone a Newtown, prima di suicidarsi. Ginger Colbrun, portavoce dell’agenzia governativa statunitense Atf incaricata di indagare sui crimini commessi con armi da fuoco, non ha tuttavia precisato quale sia il poligono in cui Adam si era registrato, né se questi vi fosse stato di recente.

Secondo gli agenti, la madre di Lanza aveva frequentato centri di tiro numerose volte, ma non è chiaro se avesse portato con sé il figlio. Gli investigatori sinora non hanno suggerito alcun movente per la strage e la polizia non ha trovato alcun messaggio, diario o ‘testamento’ del ventenne con cui fare luce sulle sue motivazioni. Sinora tra le poche indicazioni c’è il fatto che Lanza da bambino aveva frequentato la scuola Sandy Hook, teatro della strage, ma il motivo per cui l’abbia scelta per il suo gesto non è noto.

SVENTATA UN'ALTRA STRAGE NELL'INDIANA - Dopo la strage di venerdì a Newtown, in Connecticut, dove il killer Adam Lanza ha massacrato 20 bambini e sei adulti, la polizia ha fermato un uomo a Cedar Lake nell’Indiana armato con 47 pistole e munizioni che aveva minacciato di dare fuoco alla moglie e fare un’altra carneficina in una vicina scuola elementare. Il sospetto, Von Mewyer di 60 anni, si trova ora sotto custodia.

SPARI IN CALIFORNIA - Un altro uomo è stato fermato dalla polizia nel parcheggio di un centro commerciale in California dopo che aveva esploso oltre 50 colpi di arma da fuoco. Testimoni hanno raccontato che la gente scappava da tutte le parti, urlando e tentando di riparsi, mentre il 42enne Marcos Gurrola esplodeva colpi in aria e sul terreno, vicino a uno shopping center di Macy, a Newport Beach. Secondo quanto riferito dalla polizia, Gurrola smetteva a tratti di sparare per ricaricare la sua pistola. Quindi l’uomo ha riposto l’arma da fuoco e non ha opposto alcuna resistenza quando è stato arrestato dalla polizia, ha detto il tenente John Lewis. Gli agenti hanno recuperato la pistola e alcune munizioni. Lewis ha spiegato che il movente dell’uomo non è chiaro