Riad, 25 dicembre 2012 - Con una decisione senza precedenti le monarchie del Golfo: Bahrein, Kuwait, Oman, Qatar, Arabia Saudita ed Emirati Arabi, riuniti nel Consiglio di Cooperazione del Golfo (Ccg), hanno concordato di creare un comando militare congiunto.

Secondo al Arabiya i sei Paesi hanno poi congiuntamente lanciato un monito all’Iran, “smetta di interferire negli affari del Golfo” e fatto appello per uno “stop al massacro in Siria”.

Il summit annuale del Gcc si è aperto ieri a Manama, in Bahrein: il comunicato finale congiunto è stato illustrato dal segretario generale. I sei Paesi si sono detti favorevoli a una maggiore integrazione economica e unità alla luce degli sviluppi in Medio Oriente, precisa al Arabiya.

Il segretario generale ha annunciato l’intesa su un comando militare unificato, un altro passo verso l’unione dei sei Paesi.

Il Gcc, ammonendo l’Iran a rimanere fuori dagli affari della regione, ha poi chiesto alla comunità internazionale di intervenire per porre fine ai massacri e alle violazioni delle norme internazionali in Siria.

La produzione petrolifera delle monarchie del Golfo è stimata in 1,37 trilioni di dollari.