Londra, 26 dicembre 2012 - Nuova strage in Siria. E’ di 84 uccisi il bilancio parziale delle vittime oggi: tra loro 21 bambini, 17 dei quali nel massacro di al-Qahtania, in provincia di Raqqa. Lo riferiscono i comitati locali anti-regime (Lcc).

LA DEFEZIONE - Il capo della polizia militare, generale Abdulaziz al-Shalal, ha lasciato i ranghi dell'esercito per unirsi ai ribelli, accusando il presidente Bashar al-Assad di aver usato le armi chimiche in un attacco nella regione di Homs alla vigilia di Natale.

Lo scrive il Times, rilanciando un video registrato nella zona al confine turco-siriano in cui si vede il generale, ancora in divisa, che spiega la sua decisione.  "Sono il generale Abdulaziz al-Shalal, capo della polizia militare in Siria", dice l'ufficiale nel video.

"Dichiaro la mia defezione dall'esercito del regime perchè ha abbandonato la sua missione fondamentale che è quella di proteggere il Paese e si è trasformato in una banda che semina morte, distrugge città e villaggi, e commette massacri ai danni del nostro popolo innocente che chiede liberta".

Il militare, il più alto in rango ad aver finora abbandonato il regime, spiega che voleva da tempo compiere questo gesto, ma stava aspettando il momento più opportuno, aggiungendo che molti altri ufficiali siriani sono nelle stesse condizioni. A luglio, aveva disertato il generale di brigata, Manaf Tlas, ufficiale della Guardia Repubblicana, uomo del circolo ristretto attorno ad Assad e all'inizio di agosto, aveva abbandonato il suo incarico, l'allora premier, Riad Hijab, la cui defezione è stata la più importante da quando è cominciata la rivolta.