Mogadiscio (Somalia), 12 gennaio 2013  - I commando francesi hanno attaccato una base di islamisti in Somalia per tentare di liberare un ostaggio nella città di Bulomarer. Lo riferisce un ufficiale dell’intelligence locale, mentre i residenti locali testimoniano di aver sentito esplosioni e spari. Secondo la fonte, che ha chiesto di rimanere anonima, l’operazione era volta a liberare un consulente militare (dell'intelligence) rapito nel 2009  dal gruppo al-Shabab nella capitale Mogadiscio. “Siamo a conoscenza di vittime tra i combattenti di al-Shabab durante l’operazione”, ha spiegato ancora l’ufficiale, aggiungendo: “I soldati si sono calati dagli elicotteri per soccorrere l’uomo. Non abbiamo la conferma che sia stato liberato”.

Secondo i residenti, il raid è stato intenso e rapido. “Abbiamo sentito una serie di esplosioni seguite da qualche secondo di spari, dopo che un elicottero ha sorvolato la città”, ha spiegato Mohamed Ali, residente di Bulomarer. “Non sappiamo esattamente cosa sia successo” ma, ha aggiunto, il posto dove è avvenuta l’operazione “è una base e un posto di controllo di al-Shabab”.

ISLAMISTI: E' FALLITO - Il blitz militare francese per liberare uno 007 tenuto in ostaggio a Bulomarer, nel sud della Somalia, sarebbe fallito e sarebbero morti diversi soldati francesi: a sostenerlo è un comandante locale dei miziani islamici Shebaab, Sheikh Mohamed Abdallah. “I mujahedin hanno sconfitto il commando francese che ha subito diverse perdite”, ha dichiarato.

Per il momento non è stato possibile avere una conferma dalle autorità francesi, ma abitanti della zona hanno riferito che nella notte quattro elicotteri militari erano atterrati davanti a una casa di Bulomarer, 110 chilometri a sud di Mogadiscio. Un testimone, Idris Youssouf, ha detto di aver visto diversi cadaveri nella zona del presunto blitz, tra cui quello di un bianco. Nella sparatoria, ha aggiunto, sono morti anche tre civili.

Un agente segreto francese di nome Denis Allex era stato rapito in Somalia nel luglio 2009 insieme a un collega, liberato il mese successivo. A ottobre l’ostaggio era apparso in un video in cui chiedeva al presidente francese, Francois Hollande, si impegnarsi per la sua liberazione.

Gli Shebaab hanno perso il controllo dei loro bastioni nel centro e nel sud della Somalia in seguito a un’offensiva delle truppe dell’Unione africana a metà 2011 ma controllano ancora alcune aree rurali.

 

IL QUAI D'ORSAY CONFERMA: BLITZ FALLITO, UCCISI 17 AL-SHABAB - Due soldati francesi e 17 terroristi islamici delle milizie Shebaab sono rimasti uccisi in un fallito blitz in Somalia per liberare un agente segreto francese: lo ha reso noto il ministero della Difesa francese.

Morto anche l'ostaggio francese Denis Allex, ucciso dai suoi carcerieri nel corso del blitz

Parigi ha così confermato la notizia del blitz data da un comandante locale dei miliziani islamici Shebaab, Sheikh Mohamed Abdallah.

“Il commando della Dgse (Direction Generale de la Securite Exterieure) si è trovato all’improvviso di fronte a una forte resistenza”, sottolinea il ministero in un comunicato, e “nel corso dell’assalto hanno avuto luogo violenti combattimenti”. Due soldati francesi “hanno perso la vita” e “17 terroristi sono stati uccisi” nel corso dei combattimenti.

 

AL SHABAB: L'OSTAGGIO E' VIVO E ABBIAMO ANCHE UN SOLDATO - Gli islamisti somali shabab hanno affermato che l’ostaggio francese nelle loro mani è ancora vivo, ma che lo processeranno “entro due giorni”, dopo il fallimento del blitz militare francese per liberarlo. Un’affermazione opposta a quella da poco diffusa del ministero della Difesa francese, secondo il quale l’ostaggio, Denis Allex sarebbe stato ucciso dai suoi carcerieri.
Gli shebab - con un comunicato inviato alla France Presse - affermano anche di aver catturato “un soldato francese ferito” nell’operazione e aggiungono che i commando francesi autori del blitz hanno portato via “diversi” dei loro compagni uccisi o feriti negli scontri.