Nairobi, 17 gennaio 2013 - Denis Allex è stato “giustiziato” dalle milizie islamiche shebab. L’uomo, un agente dei servizi francesi ostaggio da oltre tre anni in Somalia, sarebbe stato ucciso ieri pomeriggio dai suoi sequestratori, secondo quanto gli stessi rendono noto su Twitter: “16.30 GMT, mercoledì 16 gennaio 2013, Denis Allex è stato giustiziato” annuncia il messaggio degli shebab, confermato per telefono alla France Presse da un responsabile del movimento islamico.

Secondo le autorità francesi, Denis Allex era rimasto ucciso già sabato scorso nel corso del fallito blitz delle forze speciali francesi per liberarlo, nel corso del quale erano morti anche due soldati francesi e una ventina di guerriglieri islamici. Fra le vittime, secondo testimonianze locali, anche diversi civili.

L’ostaggio è stato giustiziato a Bulomarer, località del sud della Somalia - ha aggiunto il portavoce degli shebab - cioè il luogo dove era stato condotto il fallito blitz dei commando francesi.

“Dei documenti audio e video saranno disponibili e resi pubblici quando lo decideremo”, ha spiegato il portavoce, rispondendo alla richiesta di prove dell’esecuzione dell’ostaggio.

Ieri il capo di stato maggiore dell’esercito francese, Edouard Guillaud, aveva accusato gli shebab somali di fare della “manipolazione mediatica”. Il ministro della Difesa francese, dal canto suo, aveva detto fin dal giorno successivo al fallito blitz, che “tutto lasciava pensare” che l’ostaggio fosse stato ucciso, già allora, dai suoi sequestratori.

Denis Allex - molto probabilmente uno pseudonimo - era stato rapito nel luglio 2009 in un albergo della capitale somala Mogadiscio dove si trovava in missione per i servizi segreti esteri francesi (DGSE).