Sofia, 19 gennaio 2012 - Un uomo ha aggredito Ahmed Dogan, leader della minoranza turca in Bulgaria, durante un comizio al congresso del partito a Sofia. Dogan si stava rivolgendo ai delegati dal podio, quando l’aggressore, 25 anni, si è avvicinato e gli ha puntato contro una pistola a gas.

L’uomo, che aveva con sé anche due coltelli, non ha sparato ed è stato rapidamente disarmato dai delegati, che lo hanno pestato. Dogan, 58 anni, è rimasto illeso, ha confermato il suo vice, Lyutvi Mestan, mentre l’aggressore è stato portato via con il volto tumefatto.

Dogan, che guida il Movimento per i diritti e le libertà (Dps, destra liberale) da 23 anni, cioè da quando è stato creato, oggi doveva annunciare le sue dimissioni.

DOGAN LASCIA: DECISIONE CATEGORICA - Ahmed Dogan si è dimesso da leader della minoranza turca in Bulgaria, poche ore dopo l’aggressione subita dal 25enne.

“Questa volta la mia decisione è categorica”, ha affermato il 58enne Dogan. Ha poi proposto come suo successore il vice Lyutvi Mestan.

Nel corso del suo intervento, l’ex leader del partito è stato aggredito da un 25enne di origini turche, originario della città orientale di Burgas. Il giovane, che con sè aveva anche due coltelli, è stato subito disarmato dai delegati, che lo hanno pestato, e poi arrestato.