Washington, 1 febbraio 2013 - “Sono orgogliosa del lavoro fatto per innalzare il ruolo della diplomazia, per capire le sfide, e le minacce che il Paese affronta e per essere certi che l’America sia al sicuro e che i nostri valori siano rispettati”. Così Hillary Clinton ha iniziato il discorso che pone ufficialmente fine al suo ruolo di segretario di Stato.

Hillary Clinton, 65 anni, ha ringraziato i suoi colleghi con cui ha lavorato gomito a gomito non solo alla sede del dipartimento da lei guidato ma, ironizzando, anche in volo. “Mi mancherete. Probabilmente vi telefonerò giusto per restare in contatto. Mi domanderò cosa starete facendo”, ha continuato scherzando tra le ovazioni dei dipendenti al dipartimento di Stato.

“Abbiamo avuto l’occasione di dare un contributo per rendere il nostro Paese - e il mondo - più forte, più sicuro e più equo”, ha aggiunto ricordando che “diplomazia e sviluppo si accompagnano con la difesa”. “La settimana prossima mi aspetto che tutti voi siate impegnati e volenterosi a lavorare al fianco di Kerry e del presidente Obama così come avete fatto con me”. Dopo avere visitato 112 Paesi e macinato milioni di miglia aeree, Clinton passa così il testimone al senatore del Massachusettes, confermato martedì scorso come il 68esimo segretario di Stato.

Oggi la Clinton ha consegnato la lettera di dimissioni a Obama in cui ha ribadito di essere orgogliosa del lavoro compiuto dal dipartimento da lei guidato. Fino al giuramento di John Kerry, previsto più tardi nella giornata di oggi, Clinton è tecnicamente ancora in carica.

LA DEDICA DI NEWSWEEK - Hillary Clinton dà l’addio alla segreteria di Stato Usa e Newsweek le dedica la copertina dal titolo: “La donna più potente della storia americana”. L’ex first Lady appare in una foto recente, sorridente, con i capelli raccolti, in un ‘look’ semplice e adeguato alla sua eta’ come lei stessa aveva detto di preferire ultimamente presentandosi spesso con gli occhiali e senza trucco.