Washington, 14 febbraio 2013 - ‘’L’Italia ha fatto grandi progressi con il premier Monti, avviando riforme ambiziose per rafforzare l’economia e la crisi dell’euro: sarà importante per il prossimo governo mantenere lo stesso slancio’’. Così la portavoce della Casa Bianca, Caitlin Hayden, in una nota inviata all’Ansa alla vigilia dell’incontro tra Obama e Napolitano.

Per l’Italia “il proseguimento lungo la strada delle riforme sarà importante, soprattutto di misure focalizzate sul ripristino di competitività e crescita”, ha ribadito a TMNews la Hayden alla vigilia dell’incontro di domani alla Casa Bianca.


“Mentre l’Europa gestisce la sua crisi, vediamo grande potenziale - con benefici per entrambe - nella relazione tra Stati Uniti e l’Unione Europea”, ha proseguito Hayden spiegando che, non a caso, Obama ha deciso di fare un passo avanti nei negoziati riguardanti la partnership annunciata durante il discorso sullo stato dell’Unione il 12 febbraio scorso e chiamata Transatlantic Trade and Investment Partnership.

‘’Il presidente Barack Obama ha profondo rispetto per il presidente Napolitano. L’incontro di domani è una grande opportunità per il presidente Obama di ringraziare il presidente Napolitano per tutto quello che ha fatto, ora che si prepara a lasciare la sua vita pubblica, e congratularsi con lui per una carriera lunga e piena di successi’’. ‘’I due leader - ha concluso Caitlin Haiden - ribadiranno la stretta amicizia che lega i nostri due Paesi e gli sforzi comuni per promuovere la stabilità, la crescita e la prosperità’’.

LA REPLICA DI MONTI - "Non mi imbarazza per niente, mi incoraggia e mi fa piacere". Così Mario Monti, ha commentato le dichiarazioni della portavoce della Casa Bianca di apprezzamento per le riforme del governo Monti con l'auspicio che il prossimo governo italiano mantenga lo stesso slancio riformista. "Con Obama, ha aggiunto, abbiamo lavorato sempre bene, in stretto raccordo, nel rispetto dei reciproci ruoli e la Casa Bianca ha sempre apprezzato che in Italia si facessero due cose: tirare via l'Italia dai potenziali infiammatori dell'euro zona, per i riflessi negativi sugli Usa, e - seconda cosa - che l'Italia come altri Paesi facesse passi avanti per diventare un Paese piu’ moderno nell’interesse degli italiani"