Mosca, 16 febbraio 2013 - Le autorità della regione russa di Cheliabinsk, negli Urali, hanno stimato in più di 22 milioni di euro i dannI (FOTO) causati dalla caduta di un meteorite (VIDEO) che ha fatto oltre 1.200 feriti. “Circa 100.000 case hanno subito danni e stimiamo danni per più di un miliardo di rubli”, pari a 22 milioni di euro, ha spiegato in una conferenza stampa il governatore della regione, Mikhail Yurevich.

Il governatore ha riferito che il 30% dei vetri delle finestre mandati in frantumi (VIDEO) in sei città dall’ondata di esplosioni sono già stati riparati nella regione, dove le temperature raggiungono i 20 gradi sotto zero. Il resto dovrebbe essere riparato entro la fine della prossima settimana, ad eccezione delle grandi vetrate di epoca sovietica che richiederanno tempi più lunghi.

PARI A 30 BOMBE HIROSHIMA - L’energia rilasciata dal meteorite caduto sugli Urali è stata di 500 chilotoni, una potenza di 30 volte superiore a quella della bomba esplosa a Hiroshima nel 1945. Lo hanno affermato scienziati della Nasa in un comunicato sul sito. “Un evento di questa grandezza può succedere una volta ogni 100 anni di media” ha detto Paul Chodasdel Near-Earth Object Programe Office della Nasa. “Quando si vede palla di fuoco di questo tipo ci si aspetta che un grande numero di meteoriti raggiunga la superficie terrestre, anche di dimensioni piuttosto grandi”.
 

Il ministro per le Emergenze, Vladimir Puchkov, ha reso noto che le squadre dei suoi tecnici sono al lavoro per verificare la stabilità degli edifici più colpiti.

Intanto i sommozzatori russi stanno esplorando i fondali del lago di Chebarkul, a 60 chilometri dalla città di Cheliabinsk, dove un frammento del meteorite potrebbe essere la causa di un foro di otto metri di diametro che si è prodotto sulla superficie ghiacciata.

IERI IL PASSAGGIO DELL'ASTEROIDE 2012 DA14 - L’asteroide 2012 DA14 ha attraversato il cielo notturno sopra Sumatra (Indonesia), a soli 27.860km della Terra e ha continuato la sua traversata cosmica a circa 28.100km all’ora. Lo ha reso noto l’agenzia spaziale statunitense Nasa. La roccia, di circa 45 metri e 130mila tonnellate, e’ l’oggetto spaziale di maggiore grandezza che si e’ avvicinato cosi’ tanto alla Terra da quando la Nasa ha cominciato a seguire la traiettoria degli asteroidi, mezzo secolo fa. Il momento di maggior avvicinamento e’ avvenuto piu’ o meno alle 20:24 ora italiana, quando l’asteroide e’ passato a circa 8.500 chilometri sopra la regione dove orbitano circa 400 satelliti. In tutto il mondo gli osservatori astronomici hanno seguito, con i loro telescopi, l’avvicinamento, il passaggio e l’allontanamento dell’asteroide visibile in alcune zone di Europa, Africa, Asia e soprattutto in Australia, dove a quest’ora comincia il nuovo giorno.