Tcheliabinsk (Russia), 17 febbraio 2013 - I frammenti del meteorite esploso in cielo pochi chilometri sopra una cittadina degli Urali sono ancora introvabili. L’onda d’urto dell’esplosione del meteorite ha causato oltre un migliaio di feriti fra i cittadini della città industriale di Cheliabinsk.

“Abbiamo preso la decisione di sospendere le ricerche. Oggi non continuiamo”, ha detto un portavoce del ministero per le situazioni di emergenza, Viacheslav Ladonkin. I sommozzatori hanno scandagliato per tutta la giornata a temperature polari il fondo del lago di Chebarkul, dove si presume sia caduto il pezzo principale del meteorite, ma senza trovare nulla.

La superficie ghiacciata del lago ha un foro di circa sei metri di diametro. Dei mille feriti, circa quaranta sono ancora ricoverati in ospedale, fra questi tre bambini e due adulti in gravi condizioni.

Secondo l’agenzia spaziale americana Nasa, il meteorite misurava 17 metri e pesava oltre 10.000 tonnellate, il più grosso mai caduto sulla Terra dopo quello che nel 1908 aveva colpito la Siberia.