Seattle, 23 febbraio 2013 - Preoccupazione per una perdita da un impianto nucleare nel nord-ovest degli Stati Uniti: è stata segnalata una fuoriuscita di liquido da sei vecchi serbatoi sotterranei di scorie altamente radioattive nel sito nucleare di Hanford, nello Stato di Washington. Il governatore Jay Inslee, che pre primo ne ha dato notizia, ha incontrato il segretario all’Energia, Steven Chu, il quale gli ha assicurato che “non ci sono minacce immediate o a breve termine per la salute pubblica da queste perdite”. “Si tratta tuttavia di una notizia allarmante per gli abitanti di Washington”, ha commentato Inslee.

Già la settimana scorsa si era avuta notizia di una perdita da uno dei 177 serbatoi del sito nucleare di Hanford, uno dei più contaminati degli Stati Uniti, ma i rilevamenti non avevano indicato aumenti preoccupanti del livello di radiazioni. Ora si apprende che i serbatoi coinvolti sono sei, con perdite che variano dall’uno all’altro.

Il sito di Hanford, risalente ai temi del progetto Manhattan della Seconda guerra mondiale, ospita milioni di galloni di scorie radioattive nucleari in serbatoi che hanno da tempo superato i 20 anni dell’età massima prevista. Il sito è stato usato per stoccare le scorie della produzione di armi nucleari durante la Guerra fredda.

Ogni anno l’amministrazione Usa spende due miliardi di dollari per la bonifica del sito di Hanford.