Hong Kong, 24 febbraio 2013  - Fino a qualche giorno fa aveva pensato di gettare la spugna,  Fauja Singh, 101 anni: il più anziano maratoneta del mondo aveva annunciato di voler rinunciare alle competizioni. L’arzillo bisnonno, soprannominato “Turbaned Tornado”,  aveva cominciato a correre ad 89 anni, dopo la morte della moglie e di un figlio tagliando il traguardo di ben 9 maratone.

Ma alla fine il nonno delle corse, evidentemente, ci ha ripensato e ha preferito finire in gloria. E così, con in testa l’immancabile turbante sikh, ha corso a Hong Kong la sua ultima gara. Nella ultima ‘performance’, a margine della maratona di Hong Kong, ha percorso 10 chilometri in un’ora, 32 minuti e 29 secondi, 30 secondi in meno rispetto all’anno scorso sulla stessa distanza.

"E’ uno dei giorni più felici della mia vita", ha dichiarato all’arrivo,sventolando la bandiera di Hong Kong,  che parla solo il punjabi e le cui parole erano tradotte in inglese da un interprete. Hanno accompagnato Singh nella 10 chilometri un centinaio di tifosi, definitisi scherzosamente ‘Sikhs in the City’.

"Speravo di fare un tempo migliore", ha aggiunto l’arzillo vecchietto, che compirà 102 anni il primo aprile prossimo. Ha spiegato che si ritira come fondista agonistico perchè alla sua età gareggiare è diventato difficile, anche se è sano come un pesce. Non parteciperà più a competizioni , anche se continuerà a correre - macina ogni giorno più di 15 km - per "prendersi cura della salute e raccogliere fondi per associazioni benefiche".

La sua ultima gara nella metropoli autonoma cinese ha fruttato 160 mila dollari di Hong Kong (circa 16 mila euro), che saranno devoluti in favore degli sportivi handicappati.
Il super-maratoneta pesa solo 52 chili, porta una lunga barba bianca e un imponente turbante arancione, e da giovane faceva l'agricoltore del Punjab.

Tra l'altro ha portato tra l’altro la fiaccola olimpica ai Giochi di Atene 2004 e Londra 2012. Il suo nome non ha potuto essere iscritto nel libro Guinness dei primati come più vecchio maratoneta del mondo in mancanza di certificati anagrafici che attestino la sua data di nascita