New York, 2 marzo 2013  - L'incubo che drammaticamente si trasforma in una realtà mortale: dormire nel proprio letto e venire risucchiati dalla terra sparendo nel nulla. Sembra un film del terrore dei più classici, ma è una realtà spietata quella che è successo a un uomo, Jeff Bush, 37anni, nei sobborghi di Tampa (Florida), disperso da giovedì notte in una voragine apertasi all’improvviso sotto la sua abitazione.

Caduto in un buco che stando ai primi calcoli dei soccoritori è profondo circa 15 metri e largo 30, l’uomo è probabilmente morto. Secondo quanto riportato da Cnn, i vigili del fuoco non avrebbero infatti riscontrato segnali di vita calando nella voragine microfoni e sensori.

L’amministratore della contea di Hillsborough, Mike Merrill, ha annunciato che i soccorritori hanno posto fine alle ricerche e che abbatteranno la casa. Il buco, infatti, è circostritto alle mura della casa, e nonostante le notevoli dimensioni da fuori non è visibile. Oltre alla vittima, nell’abitazione c’erano altre cinque persone, tra cui un bambino di 2 anni, tutte in salvo.

Fenomeni geologici come questo, chiamati tecnicamente "doline", non sono rari in Florida: il terreno è ricco di rocce calcaree, che soggette al cosiddetto "carsismo", vengono "mangiate" dall’acidità dell’acqua (soprattutto piovana), perdendo consistenza e cedendo al peso di eventuali costruzioni.