Mosca, 2 marzo 2013 - Un bambino russo di tre anni, Maxim Kuzmin, è morto recentemente in circostanze controverse in una famiglia adottiva americana, in Texas. ‘’Un bambino di tre anni è diventato vittima della grande politica’’, ha stigmatizzato con un tweet il delegato del Cremlino per l’infanzia, Pavel Astakhov, reagendo alla versione dei media Usa secondo cui Maxim è morto per cause accidentali, escludendo responsabilità della madre adottiva americana, evocate invece da Mosca.
 

Il comitato investigativo russo ha chiesto alla parte americana di fornire tutto il materiale, compreso gli esami medico-legali. Inoltre Mosca vuole far tornare in Russia Kirill Kuzmin, il fratello di Maxim. Lo ha annunciato Dmitri Peskov, portavoce del Cremlino, pur ammettendo che il processo per il rimpatrio di Kirill comporta problemi giuridici, dato che ‘’l’adozione è stata attuata legalmente, nel rispetto della legge’’. I diplomatici russi, ha spiegato, hanno già fatto alcuni passi per il ritorno (di Kirill, ndr).