Berlino, 2 aprile 2013  - Il capo dei talebani, il mullah Omar, ha il diritto di candidarsi alle presidenziali del prossimo anno in Afghanistan. L’apertura viene da un’intervista alla ‘Sueddeutsche Zeitung’ del presidente Hamid Karzai, secondo il quale il mullah Omar “può essere un candidato alla presidenza e offrire agli afghani la possibilità di votare o meno per lui”. Il presidente afghano attacca duramente l’Occidente e rivela che “i talebani afghani parlano con noi, vengono da noi ogni giorno. Questo è anche il loro Paese, dovrebbero partecipare al governo”.

Karzai aggiunge che l’Occidente “non ha inviato qui i suoi soldati per noi, gli Stati occidentali sono qui per difendere i loro Paesi. Il presidente Obama dice ancora oggi che le sue truppe sono qui per difendere gli interessi degli Stati Uniti. Non si tratta di noi, l’Occidente è qui per combattere il terrorismo e in questa lotta noi paghiamo il prezzo più alto”.

Karzai lamenta che “l’Occidente non ha combattuto contro i santuari dei terroristi, contro i loro campi di addestramento. Da un lato definisce il Pakistan come un sostenitore del terrorismo, dall’altro conduce una guerra in Afghanistan. L’Occidente sostiene non solo noi, ma con milioni di dollari anche il Pakistan, un Paese al quale rimprovera di proteggere i terroristi. E’ una cosa logica?”.

“L’Occidente non ci ha trattato con rispetto”, prosegue Karzai, “non c’è nemmeno una chiara definizione del nemico. Siamo così confusi da chiederci chi sia per l’occidente il nemico”. Alla domanda se questo nemico non siano proprio i talebani, Karzai risponde negativamente, spiegando che “no, i talebani sono solo una definizione, non c’è chiarezza e gli afghani hanno sofferto senza ragione”.