Boston, 16 aprile 2013 - “Un atto vile che suscita sdegno”. Così il Presidente del Consiglio Mario Monti definisce in un messaggio inviato al Presidente Usa Barack Obama, gli attentati avvenuti durante la maratona di Boston. Il Presidente del Consiglio Mario Monti, si legge in una nota, ha espresso “ferma condanna” per gli attentati compiuti alla maratona di Boston, definendoli “un vile atto di violenza che suscita sdegno, e lascia impressionati per il suo carico di sofferenza e di orrore”.

“In questi momenti così tragici - prosegue il Presidente Monti - siamo profondamente vicini al Governo e al popolo americano, con sentimenti di fraterna solidarietà. Rivolgo in particolare - afferma Monti - un pensiero di profondo cordoglio ai familiari delle vittime, e desidero far giungere il nostro piu’ sincero augurio ai feriti”. “Sono certo - conclude Il Presidente Monti - che anche in queste dolorose circostanze l’America sapra’ reagire riaffermando i valori fondamentali della sua grande civilta’”.

CAMERON - ‘’Sono immagini scioccanti e orribili. I miei pensieri vanno a tutti coloro che ne sono toccati’’. Ha reagito così alle esplosioni a Boston il primo ministro britannico, David Cameron, con un messaggio su Twitter.

L’arcivescovo di Boston, cardinale Sean O’Malley, si è unito ‘’a tutte le persone di buona volontà nel profondo dolore per gli atti insensati di violenza’’ alla maratona. O’Malley, uno dei cardinali più influenti della Chiesa cattolica, si trova in Terra Santa per un pellegrinaggio con preti della sua diocesi.

PUTIN - Il presidente russo, Vladimir Putin, ha preferito inviare un telegramma di condoglianze e al collega americano Barack Obama. “Putin ha fortemente condannato questo barbaro crimine e ha espresso la convinzione che la lotta al terrorismo richiede il coordinamento attivo degli sforzi di tutta la comunita’ internazionale”. Putin ha poi sottolineato che la Russia “sarà pronta, se necessario, a prestare la sua assistenza in relazione alle indagini condotte dalle autorità statunitensi”.