Pechino, 20 aprile 2013 - Aumenta con il passare delle ore la conta delle vittime del violento terremoto che ha colpito la provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Il sisma di magnitudo 6,6 è stato registrato in un’area vicina a quella in cui nel 2008 un altro terremoto fece quasi 70.000 morti, ha reso noto l’Istituto Geologico Usa.

I morti sono un centinaio, mentre i feriti sono oltre 2mila. "Secondo l’Amministrazione cinese per i terremoti, alle 16.22 (le 10.22 italiane) il numero dei morti per il sisma ha raggiunto le 100 persone, con oltre 2mila feriti”, hanno riferito fonti del governo.

Il sisma è stato registrato alle 8 del mattino (le 3 della notte in Italia) e ha avuto per epicentro la contea di Lushan, nei pressi della città di Ya’an, a una profondità di appena 12 chilometri. Molti edifici sono stati rasi al suolo e si sono verificati smottamenti e frane. Anche nella capitale provinciale Chengdu la gente, spaventata, si è precipitata per strada.