Roma, 24 aprile 2013 -  Un'intera famiglia è stata spazzata via dalla furia omicida di un uomo a Manchester, un villaggio di 300 abitanti in Illinois, a 50 chilometri da Springfield. Il presunto autore del massacro, a quanto emerge, ha tentato di scappare a bordo di una macchina, imboccando un'autostrada della zona. Ma raggiunto dalle autorità, dopo un conflitto a fuco e un inseguimento ad altissima velocità, è stato bloccato e arrestato. Il sospettato è successivamente morto in ospedale, per le ferite riportate nel conflitto a fuoco con la polizia.

Ad allertare gli agenti era stata una chiamata nelle prime ore del mattino - secondo i media locali le 4.30 - da qualcuno che aveva udito un rumore d'arma da fuoco provenire da un'abitazione al primo piano di un edificio. Entrati nell'appartamento, gli agenti hanno visto a terra i corpi di Joanne Sinclair, 69 anni, della nipote Brittany Luark, 22 anni, e del suo ragazzo, Roy Ralston, e poi quelli dei figli della coppia: Nolan Ralston, 5 anni, e di Bradley Ralston, un anno di età. Mentre è In gravi condizioni Cassidy Raston, 7 anni, ha detto il genero della Sinclair, Brad Teeter.

Non è ancora chiaro come siano stati uccisi - riferisce il Chicago Tribune - e la stessa polizia che prima aveva parlato di una sparatoria adesso afferma che la modalità della strage è ancora da precisare. "Un tizio è entrato in casa", ha raccontato Teeter, "ma non so chi fosse, non l'avevo mai visto né incontrato. E' entrato in casa di mia moglie e ha sparato su tutti". Il sospetto è stato catturato, ha spiegato il sindaco di Manchester, Ron Drake, "dieci minuti dopo che gli agenti lo avevano individuato". Appena nelle mani dagli agenti sono stati esplosi dei colpi d'arma da fuoco, ma non è chiaro da chi. Poi è stato trasferito in ospedale, e lì è deceduto. La sparatoria ha spinto le autorità a far chiudere le scuole nei tre distretti di Northgreene, Winchester e Jacksonville. Ancora non è chiaro quale sia il legame tra il sospetto carnefice e le sue presunte vittime.