Londra, 4 maggio 2013 - Lo scandalo degli abusi sessuali si sposta dalla Bbc all’Istituzione britannica per eccellenza: il Parlamento. Il vicepresidente della House of Commons, il conservatore Nigel Evans è stato arrestato dalla polizia perché è sospettato di aver abusato sessualmente di due uomini ventenni tra il luglio del 2009 e il marzo del 2013. Ne da notizia in esclusiva il tabloid Daily Mail. In seguito la rete britannica Sky News ha comunicato che Evans "è stato rilasciato su cauzione e non incriminato con l’obbligo di ripresentarsi in commissariato il 19 giugno".

Nigel Evans, 55 anni, che nel 2010 dichiarò pubblicamente di essere gay, è stato arrestato stamane - scrive l'Agi -nella sua casa di campagna di Pendleton un villaggio del Lancashire. L’esponente conservatore è stato accusato dalle presunte vittime, due uomini di circa venti anni, di averne stuprato uno e di aver abusato sessualmente dell’altro. Downing Street ha reso noto che il primo ministro David Cameron è stato informato, così John Bercow, presidente dei Comuni.

Evans, gallese, nel 2010 Evans fece ‘coming-out’ dichiarando di essere “stanco di vivere nella menzogna”. E’ membro del Parlamento per il seggio di Ribble Valley nel Lancashire, nell’Inghilterra nordorientale ed è uno dei tre vicepresidenti di Comuni. Ruolo ‘cerimoniale’ che si riduce a gestire e regolare - in assenza dello ‘speaker’ John Bercow - le riunioni della House of Commons. Dà la parola ai membri del governo e ai rappresentanti dell’opposizione durante le sedute più importanti e anche ai singoli deputati. Questi ultimi non prenotano elettronicamente i loro interventi ma in una sorta di bizzarro balletto segnalano la richiesta di parola alzandosi in piedi ogni volta che si chiude l’intervento di chi lo precede. In caso di indisciplina dei parlamentari il presidente-speaker si limita a ripetere come un mantra ‘order, order’ (per richiamare all’ordine i deputati), e questo è sempre bastato.

Fonte Agi