Londra, 10 maggio 2013 - Ancora problemi nello sviluppo dei caccia F-35. I test su questi velivoli di nuova generazione, che il governo di Londra intende destinare a due portaerei della Royal Navy, avrebbero manifestato seri problemi durante la fase di atterraggio. Secondo alcune informazioni riferite dal National Audit Office, citato dal Guardian, i Joint Strike Fighter non sarebbero in grado di atterrare in presenza di particolari condizioni climatiche, “con una temperatura calda, umida e caratterizzata da bassa pressione”.

Il ministero britannico della Difesa insiste sul fatto che tutti i problemi saranno superati prima dell’effettivo ingresso in servizio, previsto per il 2020. Ma i dati disponibili in questa fase non sarebbero confortanti. La momentanea impossibilità degli F-35 di procedere a un atterraggio verticale stride, infatti, con le capacità degli Harrier, che non presentano simili difficoltà e che, considerati ormai usurati e obsoleti, dovrebbero lasciare il posto proprio ai nuovi caccia.