Città del Vaticano, 18 maggio 2013 - Duecentomila persone, piazza San Pietro gremita per l'incontro del Papa con i Movimenti in occasione della veglia di Pentecoste. E Papa Francesco ha compiuto un lunghissimo giro a bordo della jeep bianca uscendo per la prima volta dal Vaticano e percorrendo via della Conciliazione

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L'INCONTRO CON LA MERKEL - In mattinata il Papa aveva ricevutola cancelliera tedesca Angela Merkel. Tre quarti’ora - anzi 46 minuti, per l’esattezza - di colloquio faccia a faccia con la sola presenza di un interprete e un regalo di 107 cd del compositore e direttore d’orchestra tedesco Wilhelm Furtwangler. Sono i primi elementi riferiti nella sala stampa della Santa Sede al termine della visita della Cancelliera tedesca Angela Merkel in Vaticano, dove questa mattina è stata ricevuta da Papa Francesco. I 107 cd erano in una grossa scatola di colore blu che la cancelliera, ricevuta con il suo seguito personale di una quindicina di persone, ha donato al Pontefice, sottolineando con un sorriso “non so se lei avrà il tempo per ascoltarli...”.

La tutela dei diritti umani, le persecuzioni verso i cristiani, la libertà religiosa, la collaborazione internazionale per la pace. Sono alcuni dei temi toccati nel colloquio in Vaticano tra papa Francesco e Angela Merkel. Riferisce la sala stampa che si è parlato anche dell’Europa "quale comunità di valori" e la sua responsabilità nel mondo, auspicando l’impegno per uno sviluppo "fondato sulla dignità della persona e ispirato ai principi della sussidiarietà e della solidarietà".

IL DISCORSO DELLA CANCELLIERA - Tra Papa Francesco e il Papa emerito Benedetto XVI c’è “continuità nell’aspetto della missionarietà”, ha detto la Cancelliera tedesca Angela Merkel in un breve incontro con i giornalisti al termine del’udienza privata.

“Oggi sono stata ricevuta da Papa Francesco, e ho avuto così l`occasione per un colloquio più esteso: ho compreso questo come una grande gioia ma anche come un riconoscimento ed un onore per la Germania, e naturalmente ho portato i saluti dalla Germania”, ha detto la Merkel.

“Abbiamo parlato sui temi della globalizzazione e dell`Unione Europea, del ruolo dell`Europa nel mondo; dal canto mio, ho ribadito ancora una volta che dal mio punto di vista è molto importante che abbiamo cura e rafforziamo sempre i fondamenti delle nostre società. A ragion veduta si afferma che la politica da sola non può creare le fondamenta su cui vive una società, perché noi tutti viviamo dai presupposti che non sono nelle nostre mani. In questo contesto, credo che la Chiesa cattolica svolga un ruolo centrale. Credo che Papa Francesco abbia chiarito che nel mondo l`Europa è necessaria, che abbiamo bisogno di un`Europa forte e giusta. E sotto questo aspetto, il colloquio è stato per me incoraggiante”.

Quali differenze vede tra il Papa emerito Benedetto XVI e il primo Papa latinoamericano della storia? Lo ha invitato a visitare la Germania? “Lo avevo invitato a venire in Germania già in occasione dell`inizio di Pontificato, considerando peraltro che lui era già stato in Germania”, ha risposto Merkel. “Non vorrei dare ai Papi una classificazione, ma sono veramente felice del fatto che gli incontri con Papa Benedetto e Papa Francesco siano stati molto buoni. Vedo una continuità nell`aspetto della missionarietà, nel far prendere coscienza dell`importanza del cristianesimo per le nostre radici cristiane. Credo che Papa Francesco, con le sue parole così semplici e toccanti, raggiunge le persone e ci ricorda costantemente che la Chiesa non dev`essere chiusa ma che deve andare dalle persone e incoraggiarle ad aprirsi al cristianesimo. Anche oggi ho sentito questo messaggio”.

La crisi economica nasce dal fatto che “l`economia di mercato sociale non abbia avuto un peso, che gli Stati non abbiano stabilito delle linee guida ed è proprio per questo che la regolamentazione dei mercati finanziari rappresenta il nostro problema centrale, il nostro compito centrale”. Lo ha detto la cancelliera tedesca Angela Merkel in una dichiarazione rilasciata alla stampa dopo l’udienza da Papa Francesco e riportata da ‘Radio vaticanà, a commento della recente critica al capitalismo pronunciata da Bergoglio.
“Facciamo progressi, ma siamo lontani dalla meta, siamo lontani dal poter dire che non si possa più verificare un deragliamento dalle linee guida dell`economia di mercato sociale. A questo proposito, questo stesso argomento avrà ancora un ruolo centrale nel vertice del G-20 che si svolgerà ancora quest`anno. In realtà è così, che l`economia esiste per servire l`uomo, ma in molti posti, negli anni passati, non è stato così”.

CHIESA E CHIACCHIERE - ''Quanto si chiacchiera nella Chiesa! Quanto chiacchieriamo noi cristiani!''. Lo ha detto papa Francesco nella messa di stamane a Santa Marta. Per Bergoglio, ''la chiacchiera e' proprio spellarsi, farsi male l'uno all'altro . E` come se volesse diminuire l`altro: invece di crescere io, faccio che l`altro sia più basso e mi sento grande. Quello non va! Sembra bello chiacchierare... Non so perché, ma sembra bello. Come le caramelle di miele, no? Tu ne prendi uno e poi un altro, un altro, un altro e alla fine ti viene il mal di pancia. E perché? La chiacchiera è cosi, eh? E` dolce all`inizio e poi ti rovina, ti rovina l`anima! Le chiacchiere sono distruttive nella Chiesa, sono distruttive... E` un po` lo spirito di Caino: ammazzare il fratello, con la lingua; ammazzare il fratello!".

Ma come si presenta la chiacchiera? Normalmente, ha osservato Papa Francesco, "facciamo tre cose": "Facciamo la disinformazione: dire soltanto la metà che ci conviene e non l`altra metà; l`altra metà non la diciamo perché non è conveniente per noi. Alcuni sorridono... ma quello è vero o no? Hai visto che cosa? E passa. Secondo è la diffamazione: quando una persona davvero ha un difetto, ne ha fatta una grossa, raccontarla, 'fare il giornalista'... E la fama di questa persona è rovinata. E la terza è la calunnia: dire cose che non sono vere. Quello è proprio ammazzare il fratello! Tutti e tre - disinformazione, diffamazione e calunnia - sono peccato! Questo è peccato! Questo è dare uno schiaffo a Gesù nella persona dei suoi figli, dei suoi fratelli".

Oggi pomeriggio intanto sono attese 120mila persone all'incontro del Papa con i Movimenti alla vigilia della Pentecoste.