Baghdad, 20 maggio 2013  - Sale ad almeno 42 morti e 170 feriti il bilancio sono rimaste uccise tra questa notte e questa mattina in una serie di attentati e agguati agli sciiti. Sette autobombe sono esplose a Baghdad e Bassora. Nella notte, nella provincia di Anbar, uccisi 24 poliziotti

Nella capitale cinque bombe piazzate in quartieri a maggioranza sciita hanno ucciso almeno 25 persone 3 130 feriti. A Bassora, il grande porto iracheno nel sud del Paese, un duplice attentato è costato la vita a 9 persone e 28 feriti.

Nelle ultime settimane si sono ripetuti attacchi e attentati contro la popolazione sciita da parte di gruppi armati sunniti. A guidare questa nuova ondata di violenze ci sarebbe, secondo alcune fonti, Izzat Ibrahim al-Douri, il più fedele fra i collaboratori di Saddam Hussein, ricomparso dopo oltre un decennio di latitanza e intenzionato a cacciare dal potere il governo “persiano” di Baghdad.

UCCISI 24 POLIZIOTTI IN AGGUATI - Almeno 24 poliziotti sono morti nella notte nella provincia di Anbar, in Iraq, coinvolti in episodi di violenza di varia natura.  Dodici agenti di polizia sono morti in altrettanti assalti a commissariati; altri 12, che erano stati sequestrati, sono rimasti uccisi nel raid per tentare di liberarli. Lo riferiscono fonti locali della polizia e ospedaliere.