Roma, 21 maggio 2013 -  Il tornado che ha spazzato Oklahoma City è stato classificato di categoria EF4 della Enhanced Fujita Scale, il secondo livello più alto con venti fino a 320 chilometri orari. Il livello massimo è EF5 che prevede venti superiori ai 320 chilometri orari.

La tabella classifica i tornado in base ai danni provocati, da EF1 (il più debole) a EF5 (il più violento). Un tornado EF5 può spazzare via un edificio in legno ben costruito e anche in mattoni. Il ‘rating’ del tornado di Oklahoma City è ancora preliminare e quello finale sara’ reso noto solo quando saranno esaminati tutti i danni.

Il tornado o tromba d’aria è un violento vortice d’aria che può avere un diametro di centinaia ma anche migliaia di metri e che si origina alla base di una nube a sviluppo verticale (cumulonembo) e arriva a toccare il suolo. A propiziarlo sono ambienti instabili, con venti che variano a seconda dell’altitudine e una massa d’aria calda e umida sovrastata da aria fredda e secca. è un fenomeno diffuso in molte aree geografiche ma che negli Stati Uniti è particolarmante distruttivo.

Il sobborgo di Moore, quello più devastato dal tornado, fu spazzato il 3 maggio 1999 da un uragano EF5, che uccise 41 persone e distrusse migliaia di case, causando danni per un miliardo e 300 milioni di dollari. Quello è stato il terzo tornado più costoso della storia americana, superato solo dai costi dei tornado Joplin e Tuscaloosa, nel 2011.

Stavolta il Centro di previsione delle Tempeste del servizio meteo statunitense ha avvertito la città con 16 minuti di preavviso rispetto al momento in cui il tornado ha toccato terra, qualche secondo dopo le 15:00: un preavviso corposo, dunque, rispetto alla media di 8/10 minuti. L’alleerta è stato poi aggiornato con un ‘linguaggio rafforzato” alle 14:56, ovvero cinque minuti prima che il tornado toccasse terra.