New York, 18 giugno 2013 - Dopo giorni nell'occhio del ciclone del il cosidetto Datagate, la National Security Agengy (Nsa) passa al contrattacco spiegando che grazie al programma di controllo e raccolta dati telefonici e informatici sono stati sventati più di 50 attacchi terroristici dall’attentato alle Torri Gemelle.

Il capo della Nsa, il generale Keith Alexander, ha difeso a spada tratta davanti alla commissione di intelligence della Camera, il controverso sistema di sorveglianza messo in atto dell’amministrazione del presidente Barack Obama per combattere il terrorismo. I programmi di controllo "hanno difesto gli Stati e i suoi alleati intorno al mondo", ha aggiunto.

Tra gli attentati sventati, c’è un attacco bomba al New York Stock Exchange, scoperto monitorando le comunicazioni tra un estremista in Yemen e il suo complice sul territorio americano. Inoltre, ha chiarito il vice direttore dell’Fbi Sean Joyce, nel 2009 sono stati evitati un attentato alla metropolitana di New York e uno alla sede del giornale danese che aveva pubblicato le controverse vignette su Maometto, architettato da un residente di Chicago.

Nel corso dell'audizione, inoltre, il generale ha dichiarato che la fuga di informazioni riservate ad opera della 'talpa' Edward Snowden ha provocato "danni irreversibili". Danni che - ha sostenuto - hanno "aiutato i nemici del Paese".

OBAMA: "NSA E' TRASPARENTE" - E, in difesa dell'operato della Nsa in nome dell'antiterrorismo, è intervenuto anche il presidente Barack Obama. I programmi dell'intelligence americana per controllare e raccogliere dati telefonici e informatici "sono trasparenti", ha detto il capo della Casa Bianca nel corso di un'intervista rilasciata al giornalista Charlie Rose, registrata poco prima di partire per il G8, in corso a Enniskillen in Irlanda, e mandata in onda lunedì sera (le 23 americane, 5 di mattina italiane). Il presidente ha assicurato che i programmi sono sorvegliati dal Congresso e dalle corti federali.

"Questa è la ragione per cui abbiamo istituito la Fisa Court", ha detto riferendosi alla giuria creata per autorizzare segretamente questo genere di operazioni. Il presidente ha inoltre assicurato che si confronterà con una commissione indipendente a difesa dei diritti civili e della privacy già istituita per sorvegliare i programmi. Obama ha poi chiarito agli ascoltatori che "se siete americani, la Nsa non può ascoltare le vostre telefonate e prendere di mira le vostre email...e non lo ha fatto".

GRAN BRETAGNA - Intanto il Guardian rivela che il ministero della Difesa britannico ha mandato un 'avviso di censura' ai direttori dei maggiori media chiedendo di non coprire lo scandalo del Datagate per non "mettere a rischio la sicurezza nazionale e quella del personale britannico". L'avviso è stato inviato il 7 giugno, il giorno dopo le prime rivelazioni del giornale. Il ministero della Difesa è ricorso alla cosiddetta 'D notice', il sistema di autocensura creato nel Regno Unito per evitare la diffusione di informazioni che compromettano operazioni militari e di intelligence. Non si tratta di un avviso vincolante ma in cui si esercita una certa pressione sui direttori di tv e giornali chiedendo loro di autocensurarsi. Secondo il Guardian, la comunicazione riservata del ministero è stata inviata alle maggiori emittenti del Paese, come Bbc, Sky News e Itn, e alle più importanti testate. Una portavoce della Bbc non ha voluto fare commenti sull'avviso ricevuto ma ha sottolineato che l'emittente pubblica ha dato ''un adeguato livello di copertura'' alla storia.