Genova, 19 giugno 2013 - Giuliano Ibrahim Delnevo, il genovese di 24 anni morto in Siria combattendo a fianco dei ribelli, avrebbe fatto anche attività di reclutamento. E’ questa una delle ipotesi di reato formulata dalla procura distrettuale di Genova a carico del giovane,  di tre maghrebini e di un altro cittadino italiano, anche lui convertito all’Islam.

Secondo quanto appreso, Delnevo era indagato dal novembre del 2009 per associazione per delinquere a scopi terroristici e arruolamento a fini terrostici. Dopo il cambiamento di religione (avvenuta nel 2008), Delnevo avrebbe assunto un ruolo determinante nella ricerca e nell’arruolamento di nuovi soggetti da condurre all’estremismo islamico.

Il procuratore di Genova Michele Di Lecce ha confermato che le indagini continuano. I nordafricani e l'altro italiano sarebbero dunque i componenti della "cellula genovese". Intanto è emerso che Delnevo negli ultimi anni aveva effettuato numerosi viaggi all’estero, in particolare in Inghilterra e Germania, in cerca di centri culturali islamici dalla forte connotazione estremistica.