Il Cairo, 7 agosto 2013 - La presidenza dell’Egitto annuncia che sono falliti gli sforzi internazionali per porre fine alle tensioni con i Fratelli musulmani.  La presidenza afferma che la fase degli sforzi diplomatici cominciata 10 giorni fa si è conclusa e che ritiene i Fratelli musulmani responsabili del fallimento. Negli ultimi giorni si sono susseguiti tentativi di mediazione da parte di inviati di Usa, Ue e Paesi del Golfo.

APPELLO A MANIFESTANTI, "LASCIATE LE PIAZZE" -La decisione del governo egiziano ad interim di sgomberare le piazze di Rabaa e Nahda è “irreversibile” e i manifestanti pro-Morsi “devono andarsene”: così il premier Hasem el Beblawi, in una conferenza stampa al termine di un incontro dell’esecutivo in cui è stato illustrato il piano del ministero dell’Interno per “ripristinare l’ordine”.
 

FRATELLI MUSULMANI -  Si infiamma il clima al Cairo: il portavoce dei Fratelli musulmani, in una dichiarazione bolla il governo ad interim come “illegittimo” e conferma che i manifestanti rimarranno in piazza Rabaa e Nahda. “Saremo ancora più determinati”, ha detto Ahmed Aref.

EL BARADEI - Le priorità dell’Egitto sono “la difesa della sicurezza dei cittadini, delle loro vite e dei loro averi” e preservare “l’ordine e la legge”: così Mohamed el Baradei, vicepresidente a interim, citato dalla stampa locale. Amr Moussa, ex candidato presidenziale, ha invece ribadito che i Fratelli musulmani devono “smettere di chiedere il ritorno di Morsi”.
 

L'UNIONE EUROPEA - Il ritorno al dialogo “è così importante” in questo momento che la Ue “continua gli sforzi “ e “continuerà a fare tutto quando può per provare ad ottenere ed incoraggiare che il dialogo inclusivo prosegua”. Lo ha detto Michale Mann, portavoce della responsabile per la politica estera europea Catherine Ashton, aggiungendo di non essere al corrente della dichiarazione della presidenza egiziana. Mann ha precisato che Ashton “è stata di recente in Egitto” e continua lo sforzo di parlare con tutte le parti incontrate.

PROPOSTE PER RICONCILIAZIONE NAZIONALE - Dopo il fallimento della mediazione internazionale, Al Ahzar, la più prestigiosa istituzione teologica sunnita, ha convocato per la prossima settimana una ‘’importante riunione’ per risolvere la crisi in Egitto. Non appena sarà conclusa la festività dell’Eid eL-Fitr, che segna la fine del Ramadan, si svolgerà la riunione alla quale sono invitati tutti quanti abbiano proposto iniziative per porre fine alla crisi e avviare una riconciliazione nazionale. Lo riferiscono fonti di Al Azhar.