Il Cairo, 20 agosto 2013 - L’Ue ha deciso di sospendere le consegne di armi e materiale per la sicurezza anche se la decisione sarà lasciata ad ogni singolo Paese membro. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, al termine del vertice straordinario dei 28 ministri degli Esteri dell’Ue a Bruxelles. Gli aiuti Ue al Cairo saranno invece riesaminati.

BONINO SU EL BARADEI - Le accuse di alto tradimento a Mohamed ElBaradei sono "poco motivate" e frutto di una "ritorsione". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Emma Bonino, rispondendo alle domande dei giornalisti al termine del summit straordinario. "Bisognerebbe basarsi sullo stato di diritto e sulle leggi ovunque nel mondo", ha sottolineato il capo della Farnesina. "Già il processo a Mubarak fu molto particolare". In quest’altro caso, ha continuato, mi sembra che siamo alla ritorsione con "accuse alla luce dei fatti poco motivate”.

MUBARAK, ORDINATA LA SCARCERAZIONE - Hosni Mubarak una volta rilasciato dalla prigione non sarà del tutto libero, come inizialmente riferito, ma sarà agli arresti domiciliari. Lo ha reso noto l’ufficio del premier Beblawi. Stamane la Corte Penale del Cairo ha accolto l’istanza di scarcerazione presentata dal difensore dell’ex rais, Fareed el-Deeb, e ne ha quindi disposto il rilascio.  Mubarak "sarà liberato domani e andrà a Sharm el Sheik", dove sarà sottoposto alla libertà condizionata in attesa delle sentenze dei processi a suo carico, avevano affermato nel pomeriggio all’Ansa fonti della sicurezza egiziana.

ARRESTI TRA I FRATELLI MUSULMANI - Intanto le forze di sicurezza egiziane hanno arrestato la scorsa notte altri due esponenti dei Fratelli musulmani. Stando a quanto appreso da fonti militari e di sicurezza, si tratta di un influente predicatore, Safwat Hegazy, fermato nei pressi del confine egiziano con la Libia travestito da donna (si era tagliato la barba, si era tinto i capelli e si era coperto il volto con il niqab), e del portavoce del Partito di libertà e giustizia, Mourad Ali, “arrestato all’aeroporto del Cairo dove stava per partire per l’Italia”. Ieri, le autorità egiziane hanno arrestato la guida suprema della Fratellanza, Mohamed Badie.
Lo scorso luglio erano stati spiccati circa 300 mandati di arresto contro membri dei Fratelli musulmani.

“Si pentiranno di quello che hanno fatto coloro che hanno scelto di sostenere l’oppressione e lo spargimento di sangue: i martiri sono stati uccisi perché resistevano a un tiranno traditore, il loro sangue sia maledetto per voi”: è l’anatema di Mohamed Badie, il leader arrestato, che doveva essere pubblicato domani.

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