Nairobi, 21 settembre 2013 - Un commando armato di terroristi ha attaccato uno dei più esclusivi shopping center 'Westgate' di Nairobi, in Kenya, frequentato anche da turisti. Il presidente Uhuru Kenyatta ha comunicato che i morti sono almeno 39 e i feriti 150 (LE IMMAGINI-CHOC).

Kenyatta ha spiegato di aver perso "alcuni familiari molto vicini" nell’attacco e ha denunciato che "i terroristi responsabili di questo atto codardo puntano a dividere i kenioti", ma - ha aggiunto - "abbiamo respinto attacchi terroristici prima. Li sconfiggeremo ancora una volta".

Tra le vittime ci sono "senza alcun dubbio" britannici ha dichiarato il ministro degli esteri William Hague, che ha condannato l’assalto definendolo un "atto brutale e di codardia". L'Eliseo ha fatto sapere che due donne francesi sono rimaste uccise.

ANGOSCIA PER GLI ITALIANI - Tanta l'ansia anche per gli italiani. Ucciso un somalo sposato con una connazionale che aveva un permesso di soggiorno in Italia e risiedeva a Torino. In precedenza la Farnesina aveva fatto sapere che i nostri connazionali, di cui era stata accertata la presenza nel centro commerciale di Nairobi, "sono in salvo". Il riferimento era a sei connazionali già usciti dal mall e altri quattro che erano rimasti all’interno.

LA MISSIONARIA LAICA CALABRESE - Tra gli italiani in salvo c'è anche una missionaria laica di Cirò Marina, Rita Caparra. "Ho paura, sono in ostaggio", ha scritto la donna sulla sua pagina Facebook secondo quanto ha riferito la sorella. "Devo aspettare - aveva poi scritto rispondendo a un post - sono chiusa in un negozio del centro commerciale".

GLI OSTAGGI - Stando a quanto riferito da una fonte del governo di Nairobi, gli assalitori hanno aperto il fuoco in modo indiscriminato e hanno preso ostaggi. Secondo la polizia, sarebbero almeno sette le persone ancora in ostaggio e le autorità starebbero negoziando il loro rilascio. La Cnn, citando un reporter della rete australiana Abc, riferisce che all’interno del centro commerciale ci sarebbero ancora 36 ostaggi.

TERRORISTI ISLAMICI - I miliziani somali di al-Shebaab al-Mujaheddin, legati ad al-Qaeda, hanno rivendicato su Twitter l’attacco e reso noto di essere "in contatto" con i compagni "mujaheddin" che si trovano ancora dentro il centro commerciale. "Il governo kenyano sta chiedendo ai nostri mujaeddin nel centro commerciale di negoziare. Ma non ci saranno negoziati di nessun genere al #Westgate", scrivono inoltre sul loro account ufficiale sul social network.

MORTO UN ASSALITORE - Uno degli assalitori è morto in ospedale, dopo essere stato ferito e arrestato dalla polizia. Secondo quanto ha riferito la presidenza kenyana, che ha dato la notizia, l'uomo era aveva diverse ferite da proiettili.

IL TESTIMONE - Gli uomini armati che hanno assaltato lo shopping center "parlavano una lingua straniera, forse arabo o somalo" e hanno "giustiziato" numerosi clienti. Lo ha raccontato un testimone oculare a France Press. L’uomo, che ha detto solo di chiamarsi Jay, ha anche raccontato di aver "visto persono giustiziate a sangue freddo dopo che era stato chiesto loro qualcosa". Il governo di Nairobi ha lanciato un appello tramite le televisioni locali a donare il sangue.

FOTO: I POLIZIOTTI IN AZIONE

VIDEO: LE GRIDA IN STRADA - I SOCCORSI