Atene, 2 ottobre 2013 - Quattro deputati del partito neo-nazista greco Alba Dorata sono stati incriminati per appartenenza a un’organizzazione criminale ma tre di loro sono stati rimessi in libertà. Lo hanno rivelato fonti giudiziarie del tribunale di Atene, al termine di un interrogatorio-maratona dei quattro protrattosi per 18 ore.

Per il deputato Yiannis Lagos è stata disposta la custodia cautelare mentre agli altri tre -il portavoce del partito, Ilias Kasidiaris e i deputati Nikos Michos e Ilias Panagiotaros - è stata concessa la libertà condizionale. Una decisione, quella di rimettere in libertà i vertici del partito, giunta a sorpresa e che rischia di complicare gli sforzi del governo moderato di Antonio Samaras per isolare la formazione di estrema destra. Nei giorni scorsi, il partito era stato ‘decapitato’ da una serie di arresti dopo che erano emerse prove che attribuirebbero a un simpatizzante del partito l’assassinio del rapper anti-fascista Pavlos Fyssas, avvenuto il 18 settembre.