Washington (Usa), 5 ottobre 2013  - Se il presidente Usa Barack Obama fosse il proprietario dei Washington Redskins, “valuterebbe di cambiare il nome della squadra” da molti ritenuto offensivo per i nativi americani. Lo ha detto in una intervista concessa in esclusiva ad Associated Press, spiegando che nonostante i fan siano affezionati ai nomi delle loro squadre, questo può non essere sufficiente a mantenerli quando “grandi gruppi di persone” ne sono offesi.

“Non so se il nostro attaccamento a un particolare nome debba prevalere su legittime reali preoccupazioni”, ha spiegato. Tuttavia, ha detto di credere che la contrarietà dei fan a un nuovo nome non la loro volontà di offendere i nativi.

Diversi college e università americani hanno già cambiato i nomi di squadre che facevano riferimento ai naviti, e che per questo erano criticati. Stanford, ad esempio, è passato da Indians a Cardinal, mentre St. John da Redmen a Red Storm.

Il proprietario dei Redskins, Dan Snyder, invece ha in precedenza promesso che non modificherà il nome del team. Obama non ha alcun legame con la proprietà della squadra, ma ha scherzato: “Forse dopo che avrò lasciato la presidenza... penso che sarebbe molto divertente”. Poi ha però accennato alla sua vera passione: “Probabilmente cercherei una squadra di basket, prima che una di football. Sono più preparato sulla materia”.