Sidney, 11 ottobre 2013  - Orrore in Papua Nuova Guinea: un uomo è stato arrestato con l’accusa di aver sbranato a morsi la figlioletta di 3 anni e di averne mangiato la carne e bevuto il sangue. La macabra vicenda è avvenuta mercoledì nei pressi di Lae, la seconda città del Paese, e ne sono stati testimoni due ragazzini che si stavano arrampicando su un albero di cocco. I due hanno immediatamente lanciato l’allarme e il padre-cannibale è stato arrestato.

Un politico locale, John Kenny, fra i primi ad accorrere sulla scena del massacro, ha raccontato - in base a quanto riferisce giornale locale Post Courier - che la piccola si era recata in visita dal padre assieme alla mamma.

Improvvisamente l’uomo ha afferrato la figlia e l’ha trascinata in una vicina foresta. Lì, secondo il resoconto dei testimoni, l’ha azzannata al collo e, quando era ormai morta, ne ha mangiato la carne e bevuto il sangue. La polizia ha confermato che si è trattato di “un atto di cannibalismo”.

In Papua Nuova Guinea la magia nera e il cannibalismo sono fenomeni ancora presenti; l’anno scorso la polizia ha arrestato dozzine di persone legate a un culto cannibale e accusate di aver ucciso almeno sette persone, mangiandone il cervello e bevendo una zuppa ricavata dai loro genitali.