Washington, 21 ottobre 2013 - Doveva essere varato la settimana scorsa ma complice lo ‘shutdown’ delle attività federali non essenziali, la cerimonia avverrà in settimana. Si tratta dello ‘Uss Zumwalt’, il cacciatorpediniere americano del XXI secolo, l’unità di questo tipo più moderna, più potente e più grande del mondo.

Sarà lungo 180 metri (33 in più dei predecessori) e malgrado abbia un dislocamento di oltre 14.500 tonnellate supererà i 30 nodi (56 km/h) di velocità. Ma soprattutto avrà un innovativo profilo stealth tale da sembrare sul radar non più grande di un piccolo peschereccio e potrà operare in acque basse in prossimità della costa.

Fiore all’occhiello della tecnologia nonostante le dimensioni avrà bisogno di un equipaggio di soli 158 marinai, la metà di quelli impiegati sugli attuali ‘caccia’.

Sarà armato con 80 missili da crociera Tomahawk, due cannoni da 155 mm (in grado di sparare proiettili-razzo con 154 km di gittata) e due da 57mm. In futuro potrà essere armato con l’avveniristico cannone elettromagnetico, che spara un proiettile a sette volte la velocità del suono.

Queste, in estrema sintesi, le caratteristiche principali dello ‘Uss Zumwalt’, l’avveniristico cacciatorpediniere che, secondo il Pentagono, consentirà agli Stati Uniti di conservare il controllo dei mari anche nel XXI secondo, e fare fronte alla crescente sfida della marina cinese nel Pacifico.

Dopo il varo l’unità - dal costo astronomico di oltre 3,5 miliardi di dollari (un bombardiere stealth B2 Spirit ne costa ‘solo’ 2) - sarà completata - salvo imprevisti - ad aprile del 2013 e sarà operativa da marzo 2015. Originariamente il Pentagono voleva costruirne 32 ma l’altissimo costo di realizzazione ha ridotto il progetto a solo 3 unità.