Parigi, 15 gennaio 2014   - La stampa francese riserva poco spazio agli articoli dedicati allo scandalo Gayet, il giorno dopo la conferenza stampa di Francois Hollande, nel corso della quale non sono mancate domande riguardanti la relazione fedifraga del presidente francese.

In apertura, ma laterale, del quotidiano Le Monde, il titolo “Il presidente può avere una vita privata” e accanto la foto che ritrae Hollande all’Eliseo di spalle.

Il giornale progressista Liberation con la consueta foto a tutta prima pagina titola “Hollande libéré”, e spiega che il presidente ieri ha rivendicato una linea “socialdemocratica”, chiarendo la sua posizione politica, correndo il rischio di essere accusato di deriva liberale.

Per parlare di Gayet bisogna arrivare in terza pagina, con un articolo intitolato: “Premiere Dame, la questione che importa”, Hollande non scappa allo scandalo Closer e ha tirato l’acqua al proprio mulino.

Le Figaro titola in apertura nell’edizione cartacea “Una svolta nella parole” e nell’edizione online definisce l’intervento in conferenza stampa a metà tra “offensiva coraggiosa” e “annunci vani”. Ovviamente si parla di economia e non di Gayet.

STAMPA GB: GIORNALISTI FRANCESI DEFERENTI  - Dal Guardian al Sun, la stampa britannica è unanime nel definire quantomeno sconcertante l’atteggiamento mostrato ieri dai tanti giornalisti francesi presenti alla conferenza stampa del presidente Francois Hollande.

“Siamo scemi noi o loro?”, si chiede il Daily Telegraph sottolineando come uno scandalo del genere “oltremanica” sarebbe stato trattato in modo diverso. “C’est la France”, puntualizza il Guardian che elogia per certi versi la stampa francese mettendone però in evidenza “l’innegabile deferenza nei confronti del presidente, incarnazione della Repubblica”.

Per il Times “è evidente l’argomento del giorno doveva essere trattato con i guanti dalla stampa francese”. Velenoso il tabloid Sun, sempre pronto a sbattere in prima pagina lo scandalo del giorno, secondo cui la conferenza stampa di Hollande “è stato il momento più noioso nella vita di chiunque”.

LA GAYET QUERELA IL 'CLOSER', FRANCOIS NO - François Hollande ieri aveva annunciato che malgrado l’oltraggio non avrebbe querelato il settimanale Closer che ha pubblicato le foto e lasciato intendere di un’affaire con l’attrice Julie Gayet. Quest’ultima, invece, riferiscono i media francesi, ha deciso oggi di querelare il settimanale del gruppo Mondadori.

MINISTRO RITIRA NOMINA GAYET DA GIURIA A VILLA MEDICI - Prime ripercussioni concrete della presunta relazione Hollande-Gayet. Il ministro della Cultura, Aurelie Filippetti, dimostrando un certo imbarazzo, ha fatto sapere di aver revocato la nomina dell’attrice-produttrice dai membri della giuria dei borsisti per l’Accademia di Francia a Roma, che ha sede a Villa Medici a Trinità dei Monti. La nomina all’incarico, che secondo il sito web di Villa Medici era stata fatta “dal ministro della Cultura”, è stata revocata dalla stessa Filippetti. Il suo staff ha spiegato come “il nome (della Gayet) era stato proposto da Eric Chassey, direttore dell’Accademia, ma il ministro ha deciso di non designarla. Il decreto non è stato firmato”.

OBAMA ATTENDE CON ANSIA DI INCONTRARE HOLLANDE  - “Il presidente attende con ansia di vedere il presidente Hollande...Su argomenti legati alla delegazione con cui verranno i francesi, vi rimando al governo francese”. Così il portavoce della Casa Bianca Jay Carney ha risposto ai giornalisti che gli hanno chiesto se ci saranno cambiamenti nei piani per la visita da parte di Hollande e della sua partner.

Nuove rivelazioni sul settimanale 'Oggi' che ha affermato che la relazione tra Hollande e la Gayet va avanti nel 2011.