Rangoon, 18 gennaio 2014 - L’esercito di Myanmar ha consentito il rilascio di 96 bambini che militavano nelle sue fila. Lo ha annunciato l’Onu, salutando uno “storico passo” verso la fine dell’utilizzo dei bambini-soldato.

Questa liberazione è la più importante da quando le Nazioni unite e il governo birmano che è succeduto alla giunta hanno firmato nel giugno e 2012 un “piano di azione” per impedire il reclutamento di bambini e consentire il ritorno alla vita civile dei minori già arruolati.

In totale 272 bambini e giovani reclutati sono stati restituiti alla civile da questa data, mentre l’esercito rallentava - senza fermarlo completamente - il ricorso ai bambini soldato.

L’ultima liberazione rappresenta “un passo storico verso la fine del reclutamento di bambini da parte delle forze armate birmane”, ha dichiarato l’Onu in una nota.