Washington, 31 gennaio 2014 - Il segretario di Stato americano John Kerry incontrerà “per la prima volta” i rappresentanti delle principali forze di opposizione ucraine a margine dei lavori dell’annuale Conferenza sulla Sicurezza, che si aprirà oggi a Monaco di Baviera.

Lo hanno anticipato fonti del Dipartimento di Stato Usa, secondo cui Kerry vedrà in particolare l’ex campione del mondo di pugilato Vitaliy Klitschko dell’Alleanza Democratica Ucraina per le Riforme, Arseniy Yatsenyuk, già ministro dell’Economia e leader dell’Unione Pan-Ucraina ‘Patria’, il partito dell’ex premier Yulia Tymoshenko; e ancora l’indipendente Petro Poroshenko, già ministro della Difesa, e la cantante pop Ruslana Lyzhychko, militante ambientalista.

Prima ancora di partire per l’Europa, il capo della diplomazia di Washington ha inoltre avuto contatti telefonici con i prossimi interlocutori, cui ha “confermato l’incrollabile sostegno degli Stati Uniti alle aspirazioni democratiche ed europee del popolo dell’Ucraina”, sottolineando inoltre “la preoccupazione per le notizie relative alle violazioni dei diritti umani, quali sparizioni e omicidi”, nella Repubblica ex sovietica. A Monaco sarà comunque presente anche una delegazione del governo di Kiev guidata dal ministro degli Esteri, Leonid Kozhara.

Fitta l’agenda ulteriore di Kerry: prima di approdare in Baviera farà un breve scalo a Berlino per conferire con il cancelliere Angela Merkel e con l’omologo tedesco Frank-Walter Steinmeier. Sarà il primo faccia a faccia tra Merkel e un emissario dell’amministrazione di Barack Obama dopo l’incidente delle intercettazioni a danno del cellulare del cancelliere, nell’ambito del programma di spionaggio globale rivelato dalla ‘talpa’ Edward Snowden, all’origine dello scandalo dell’Nsasgate. In programma anche incontri con il ministro degli Esyeri russo, Serghei Lavrov, e poi con il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, e con Lakhdar Brahimi, inviato speciale congiunto di Onu e Lega Araba per la crisi in Siria.

REAZIONE NEGATIVA DI MOSCA ALL'INCONTRO  - Immediata e stizzita la reazione della Russia all’annuncio degli incontri che il segretario di Stato americano John Kerry avrà domani a Monaco di Baviera con alcuni esponenti di primissimo piano delle forze di opposizione ucraine, a margine dei lavori dell’annuale Conferenza sulla Sicurezza in programma a partire da oggi: un “circo”, così ha liquidato su Twitter i colloqui in agenda per Kerry il vice primo ministro russo Dmitry Rogozin. “E’ necessario coinvolgervi anche Vjerka Serdyuchka”, ha ironizzato il voce premier, riferendosi a uno strambo personaggio dello spettacolo molto in voga in Ucraina, al secolo Andrij Mykhajlovych Danylko, fattosi un nome travestendosi da drag-queen e cantando canzonette demenziali. “L’autorevole opinione della medesima, o del medesimo”, ha ulteriormente rincarato la dose Rogozin, “dev’essere ascoltata dalla Casa Bianca, e tenuta in considerazione”.

Tanto sarcasmo, a parte le reiterate bordate del Cremlino contro le presunte “interferenze straniere” negli affari interni della Repubblica confinante, è stato alimentato dal fatto che a Monaco il capo della diplomazia Usa vedrà, tra gli altri, anche la nota cantante pop Ruslana Lyzhychko, che peraltro è non meno nota per la sua militanza ambientalista, e per le esibizioni con cui ha tenuto alto il morale dei manifestanti durante le recenti proteste di massa, alle quali ha espressamente aderito.

Vjerka Serdyuchka, al contrario, è su posizioni totalmente apolitiche, anche se nel 2007 aveva annunciato l’intenzione di fondare un partito proprio rimasto peraltro nel limbo.

ATTIVISTA SCOMPARSO: MI HANNO TORTURATO - Dmytro Bulatov, l’attivista antigovernativo ucraino disperso dalla scorsa settimana e ritrovato ieri fuori Kiev, ha raccontato di essere stato crocifisso dai suoi rapitori. L’attivista ha detto alla televisione Channel5 che i sequestratori, oltre a picchiarlo e a mozzargli un pezzo dell’orecchio, lo hanno anche inchiodato a una croce. Bulatov è stato tenuto al buio per tutto il tempo e non è riuscito a identificare i suoi rapitori. Dopo più di una settimana di percosse, i sequestratori lo hanno alla fine abbandonato in una foresta. “Mi hanno crocifisso, hanno fissato le mani coi chiodi. Mi hanno tagliato l’orecchio, il volto. Non c’è un punto del mio corpo che non sia stato percosso” ha detto Bulatov a Channel 5. “Grazie a Dio, sono vivo”. Il volto e i vestiti di Bulatov erano coperti di grumi di sangue, le mani gonfie e con i segni dei chiodi.

TORTURE, ASHTON INORRIDITA - L’Alto rappresentante della politica estera dell’Ue, Catherine Ashton, ha espresso “orrore” per i rapimenti e le torture ai danni di diversi oppositori in Ucraina. Il commento è arrivato dopo che Dmytro Bulatov, leader del movimento dissidente ‘Avtomaidan’, è riapparso in tv dopo una settimana denunciando di esser stato rapito e torturato. “Sono inorridita”, scrive Ashton in una nota, “per gli evidenti segni delle prolungate torture e dei crudeli maltrattamenti” inflitti agli attivisti dell’opposizione.

IL PRESIDENTE FIRMA L'AMNISTIA CONTESTATA DALL'OPPOSIZIONE  - Il presidente ucraino Viktor Yanukovich ha firmato oggi la norma approvata dal Parlamento che prevede l’amnistia per i manifestanti antigovernativi, ma solo dopo che saranno sgomberate le piazze e gli edifici amministrativi occupati. La notizia è riportata dal sito internet presidenziale di Kiev.