Roma, 2 febbraio 2014 - L’attore americano Philip Seymour Hoffman è stato trovato morto nel suo appartamento di Manhattan. La notizia è stata diffusa dal sito del quotidiano newyorkese Wall Street Journal. All’età di 46 anni sarebbe morto di "apparente overdose"  - scrive il sito del tabloid di New York - di sostanze stupefacenti. Il Wall Street Journal e il New York Daily News hanno riferito inoltre che gli agenti hanno trovato alle 11,15 (le 17,15 in Italia) il corpo dell’attore steso sul pavimento nel bagno con l’ago di una siringa nel braccio. A dare l’allarme al 911 un suo amico sceneggiatore che aveva raggiunto l’appartamento al quarto piano dell’edificio noto come Pickwick House. Hoffman aveva già avuto in passato problemi di droga. Lo scorso anno si era ricoverato in un centro di riabilitazione per abuso di eroina.

LA FOLLA A NEW YORK - Come detto il corpo senza vita dell’attore, che vinse l’Oscar nel 2006 per il ruolo di Truman Capote in “A sangue freddo”, è stato trovato nel suo appartamento del Greenwich Village di New York al 35 di Bethune Street. Una piccola folla si è radunata in strada ed è stata subito cordonata dalla polizia. Un uomo ha deposto una rosa rossa sui gradini dell’edificio, è arrivata una ragazza, l’ultima compagna dell’attore. Increduli gli amici: “L’avevo visto questa settimana in strada, dopo che aveva lasciato le figlie alla nostra scuola. Mi sembrava in forma, sono senza parole”, ha commentato su Twitter Richard Turley, direttore creativo di Business Week. Hoffman aveva tre bambine: sarebbe dovuto andare a prenderle oggi a casa della madre ma non si era presentato all’appuntamento e lei aveva dato l’allarme. Sotto shock e listati a lutto i commenti: la notizia ha raggiunto molti vip mentre si recavano allo stadio per il Superbowl, l’evento sportivo per cui l’America si ferma e che quest’anno si gioca per la prima volta a East Rutherford di fronte a New York. “Era il migliore”, ha commentato su Twitter l’amico e collega James Franco, mentre Jim Carrey, palesemente devastato, ha invocato la memoria del “Caro Philip, bella, bellissima anima. Per i piu’’ sensibili tra noi il rumore puo’ essere troppo”.

FOTO - LA COMMOZIONE DEI FAN

LA CARRIERA - Ha iniziato a brillare nei primi anni ‘90 la stella di Philip Seymour Hoffman, sempre più brillante per spegnersi a soli 46 anni stroncato da un’apparente overdose. Attore versatile ha mosso i primi passi in ruoli da caratterista. Debutta nel 1991 con la partecipazione a “Triple Bogey on a Par Five Hole”. Notato dalle grandi case di produzione cinematografica di Hollywood, viene chiamato l’anno dopo per un ruolo in ‘Scent of a Woman’, il remake Usa con Al Pacino del ‘Profumo di donna’ di Dino Risi. Negli anni successivi ricopre ruoli sempre piu’ importanti in diversi film di grande successo, quali Boogie Nights, Il grande Lebowski, Magnolia, Il talento di Mr. Ripley, Quasi famosi, Ubriaco d’amore, Red Dragon e La 25esima ora di SPike Lee. Attivo anche a teatro, si aggiudica un Tony Award quale miglior attore da palcoscenico del 2000.

Nel 2005 la sua interpretazione di Truman Capote nel film “A sangue freddo” lo consacra come uno dei massimi esponenti della cinematografia mondiale. Per questa interpretazione si aggiudichera’ diversi premi internazionali, tra cui l’Oscar al miglior attore protagonista e il British Academy of Film and Television Arts. Viene nominato all’Oscar al miglior attore non protagonista per tre volte: nel 2008 per La guerra di Charlie Wilson, nel 2009 per Il dubbio e nel 2013 per The Master. Nel 2010 esordisce alla regia con Jack Goes Boating. Hoffman era unito da una relazione sentimentale alla costumista Mimi O’Donnell, conosciuta nel 1999 in Arabia Saudita sul set dell’opera teatrale We’d All Be Kings da lui diretta. Dall’unione sono nati tre figli, Cooper Alexander (2003), Tallulah (2006), Willa (2008).