Kiev, 26 febbraio 2014 - Arseny Iatseniuk, fedelissimo di Yulia Timoshenko, è stato designato premier ad interim dai manifestanti riuniti a piazza Maidan a Kiev nella cosiddetta ‘veche’, un’assemblea popolare ispirata alle antiche tradizioni tribali slave. La stessa assemblea ha prescelto Oleksander Shlapak quale ministro delle Finanze, Andriy Deshchytsya per gli Esteri e Andriy Paruby come ministro della Difesa. Adesso le designazioni dovranno essere confermate dal Parlamento e resteranno in vigore fino alle presidenziali del 25 maggio prossimo.

CRESCE TENSIONE IN CRIMEA, BOCCHE CUCITE SU IANUKOVICH - Dopo l'arrivo ieri a Sebastopoli, dove ha sede la flotta navale russa, di carri armati inviati da Mosca (FOTO), "contro il pericolo di attacchi terroristici", oggi  circa 5mila sostenitori della protesta antigovernativa si sono riuniti davanti al Consiglio supremo della Crimea a Simferopoli per manifestare contro una possibile secessione della penisola. Molti dei dimostranti sono tatari, gruppo etnico oggetto di atti di discriminazione razziale da parte della maggioranza russofona e che rappresenta il 12% della popolazione della Crimea. Davanti al parlamento c’erano però anche circa 700 filorussi e si sono registrati dei tafferugli. I filo-occidentali - fa sapere l’agenzia Interfax - sventolano bandiere ucraine e dei tatari di Crimea al motto di "Gloria all’Ucraina! La Crimea non è Russia!". Il capo dell’amministrazione municipale, il magnate russo Oleksandr Chaly, ha frattanto annunciato la creazione di un "centro anti-terrorismo" incaricato tra l’altro di "coordinare le attivita’ delle unità di auto-difesa". 

IANUKOVICH - Intanto a carico del presidente ucraino rimosso Viktor Ianukovich e dell’ex ministro dell’Interno Vitaliy Zakharchenko sono stati emessi dei mandati d’arresto internazionali. Lo ha annunciato il procuratore generale dell’Ucraina, Oleh Makhnitsky, secondo quanto riferisce l’agenzia di stampa Interfax Ucraina. "Ianukovich è stato dichiarato ricercato a livello internazionale e un team separato di investigatori e operatori si sta dedicando a questo", ha detto Makhnitsky durante un briefing a Kiev. Secondo il sito Newsru.com, che cita due website ucraini, Ianukovich sarebbe in Russia, in partenza forse per l’Indonesia dove il presidente deposto avrebbe un rifugio.

PUTIN ORDINA MANOVRE MILITARI IN RUSSIA - Putin ha ordinato un controllo della prontezza di reazione delle truppe e di altre armi dei distretti militari centrale e occidentale, che non confinano con l’Ucraina. Lo rende noto il ministro della difesa Serghiei Shoigu, senza alcun riferimento alla situazione ucraina ma spiegando che l’iniziativa è stata presa per "controllare la capacità dell’esercito di operare in situazioni di crisi che rappresentano una minaccia bellica alla sicurezza del Paese".

SCIOLTE LE TESTE DI CUOIO, "MANIFESTARE NON E' PIU' REATO" - Il ministro degli esteri ad interim Arsen Avakov ha deciso di sciogliere sciolti i reparti anti sommossa dei Berkut, usati nella violenta repressione della protesta di piazza a Kiev:  Avakov lo ha comunicato attraverso la sua pagina Facebook. I Berkut furono creati nel 1992 sulla base dei preesistenti Omon, quelli che continuano ad operare in Russia. In Ucraina le ‘teste di cuoio’ erano circa 5.000. Nelle regioni sud-orientali erano considerati degli ‘eroi’, nel resto del Paese il contrario: a Leopoli i manifestanti li hanno costretti ad inginocchiarsi per chiedere scusa del loro operato a Kiev. Intanto, sulla scia dei massacri della scorsa settimana, il presidente ad interim Oleksandr Turcinov ha firmato una legge che vieta l’incriminazione dei partecipanti a manifestazioni pacifiche.
Turchinov, eletto sabato scorso capo del Parlamento e poi premier e presidente dell'Ucraina ad interim, oggi ha assunto anche i compiti di comandante supremo delle forze armate del Paese. Lo riferisce sul proprio sito il quotidiano ‘Kyiv Post’, citando fonti governative.