Parigi, 23 marzo 2014 - A meno di due anni dall’elezione di François Hollande all’Eliseo, la Francia torna a destra con l’Ump ed il blocco conservatore al 48%. Non solo. Il primo turno delle municipali (in attesa delle più significative europee del 25 maggio con il proporzionale puro) registra un nuovo exploit del Front National di Marin Le Pen: l’estrema destra anti-euro è al 7% ed è in testa in almeno 8 città, nonostante si sia presentata solo in quasi 600 sugli oltre 36.700 comuni francesi, dove per passare al secondo turno bisogna superare la soglia del 10%. Netto l’arretramento dei socialisti al 43% e la scomparsa dell’estrema sinistra al 2%.

Fortissima l’astensione per un voto locale, stimata dal ministero dell’interno intorno al 35,91%, oltre 3 punti rispetto al 33,5 del 2008. Lontani comunque dal record storico dell’astensionismo al 42,77% delle legislative del 2012.

Batosta quindi per la 'gauche' di Hollande, con la disoccupazione a livelli record (11,1%), e la popolarità del presidente ai minimi storici intorno al 20%. In attesa del ballottaggio di domenica prossima (30 marzo), per il Front National la maggior vittoria, e al primo turno, è in una roccaforte socialista: Steeve Briois è stato eletto sindaco di Henin-Beaumont, un ex centro minerario del nord.

Sono invece in testa, una prima ssoluta, i candidati di Le Pen a Forbach, nell’ex cuore industriale della Francia, e a sud ad Avignone, Perpignan, Beziers, Frejus, Tarascon, Beaucaire, Saint-Gilles ma soprattutto sono al secondo posto a Marsiglia dove, seppur di poco, il candidato Stephane Ravier (22,5%) ha scavalcato il rivale socialista Patrick Menucci al 21,2%. Nella grande città meridionale si conferma favorito il sindaco uscente dell’Ump, Jean-Claude Gaudin, nettamente primo con il 36,5%.

A Bordeaux riconfermato per la quarta volta Alain Juppè (UMP). L'ex primo ministro ed ex ministro degli Esteri è stato rieletto stasera già al primo turno delle amministrative, con circa il 60% dei voti, contro il socialista Vincent Feltesse.

PARIGI - A Parigi, nonostante, i sondaggi complessivi diano testa a testa percentualmente la candidata della destra Nathalie Kosciusko-Morizet contro la rivale socialista Anne Hidalgo, in realtà il pessimo risultato di ‘Nkm’ nel suo quartiere, il decisivo XIV arrondissement (è sette punti indietro alla rivale socialista) e nel XII, altro quartiere chiave, danno ottime chance di vittoria alla favorita attuale vicesindaco dell’uscente Bertrand Delanoe.

Nella capitale, come a Marsiglia e Lione, infatti, non è decisivo raccogliere il maggior numero di voti popolari ma vincere nei quartieri più popolosi, quelli che esprimono più ‘consiglieri-grandi elettori’ al comune di Parigi, coloro che effettivamente scelgono il sindaco. Lo stesso Delanoe il 18 marzo del 2011 ottenne 4.000 voti in meno del rivale ma più ‘grandi elettori’ e si insediò all’Hotel de la Ville.

LA GIOIA DI LE PEN - "E’ un raccolto eccezionale per il Fronte nazionale. I francesi si sono ripresi la loro libertà", ha commentato a caldo Marine Le Pen. La leader dell’estrema destra francese ha assicurato totale "libertà di voto" ai suoi elettori in quei comuni dove nessun suo candidato del Front National riuscisse ad andare al ballottaggio del 30 marzo. 

I SOCIALISTI - Diversa, invece, la posizione dei socialisti, pronti a replicare il 'soccorso rosso' alla destra gollista come alle presidenziali del 2002 in cui il Ps di Lionell Jospin si turarono il naso e votarono Jaccques Chirac pur di fermare Jean-Marie Le Pen (padre di Marine), che a sorpresa giunse il ballottaggio. L’exploit della ‘nuova’ estrema destra già al primo turno delle municipali francesi ha spinto i socialisti a promettere i propri voti ai candidati gollisti dell’Ump pur di bloccare il Fn. Lo ha affermato la portavoce del governo socialista francese Najat Vallaud-Belkacem secondo la quale, "faremo di tutto per fermare i candidati del Fn".