L’Aja, 25 marzo 2014 - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama chiude il G7 con una conferenza stampa in cui dice di aver apprezzato "l’impegno importante del Belgio e dell’Italia” che ieri hanno annunciato la rimozione dei materiali radioattivi in eccesso dai loro territori, come previsto dal vertice sulla sicurezza nucleare del 2012. Nella conferenza stampa finale della terza edizione del summit, appena concluso all’Aja, Obama ha citato l’annuncio di ieri fra i risultati positivi della riunione.

IL NODO RUSSIA-CRIMEA - “Siamo preoccupati” che possano esserci “ulteriori violazioni da parte della Russia in Ucraina - ha detto Obama - Sta alla Russia agire in modo responsabile dimostrandosi disponibile a rispettare le norme internazionali: se non lo farà dovrà aspettarsi costi ulteriori”. Insomma, sono pronte sanzioni settoriali che possono colpire l’energia, la finanza ed il commercio.

Gli Stati Uniti sono impegnati per una soluzione diplomatica della crisi ucraina ma sono “pronti a prendere passi successivi se la situazione dovesse peggiorare”, è l’avvertimento. Perché “occorre rafforzare il processo diplomatico di de-escalation, ritirando le truppe russe” dai confini con l’Ucraina.

“Se il popolo ucraino potrà prendere una decisione credo che sarà quella di avere rapporti sia con la Russia e che con l’Europa, in un gioco in cui tutti possono guadagnare qualcosa”, ha aggiunto Obama.

E ancora: "Se Paesi confinanti alla Russia saranno minacciati da quest’ultima, “gli alleati della Nato obbediranno al principio della difesa collettiva e li difenderanno”. “Stiamo organizzandoci ancora meglio per avere piani di emergenza e per dare garanzie, noi agiremo in loro difesa in caso di difficoltà”, ha detto Obama, precisando di non avere “visto alcun membro della Nato che non intenda sostenerli”.