Los Angeles, 29 marzo 2014 - Non sarà stato il 'big one' che terrorizza molti californiani, ma la terra ha tremato parecchio quando un sisma di notevole intensità ha investito la California meridionale, colpendo in particolare il circondario di Los Angeles ma provocando danni materiali abbastanza contenuti: lo ha riferito il Centro di Controllo Geologico Usa, secondo cui il movimento tellurico ha raggiunto i 5,1 gradi sulla scala Richter, dopo che in un primo momento gli era stata attribuita magnitudo 5,3.

Non si sono registrati feriti. Le conseguenze sono rimaste circoscritte malgrado la superficialità dell’ipocentro, appena 2 chilometri al di sotto della superficie terrestre. L’epicentro è stato localizzato vicino a La Hambra, località 45 chilometri a sud-ovest del centro della metropoli.

La scossa principale, seguita da diverse minori di assestamento, è stata avvertita fino a Hollywood, a Palm Springs e nella contea di Ventura. A titolo meramente precauzionale è stata chiusa al pubblico Disneyland. “Il terremoto della notte scorsa è il secondo in due settimane, e ci ricorda che dobbiamo sempre essere preparati”, ha ammonito il sindaco, Eric Garcetti, alludendo al ‘Big One', il cataclisma che sulla West Coast è atteso ormai da decenni.