Perth (Australia), 4 aprile 2014 - E' cominciata, al largo delle coste australiane, la ricerca sottomarina del Boeing 777 delle linee malesi scomparso l’8 marzo scorso con 239 persone a bordo. Poiché si calcola che la durata delle batterie della scatola nera sia ormai agli sgoccioli, è stato per la prima volta utilizzato un sofisticato localizzatore della Marina Americana per cercare di individuare la batteria e il registratore dei dati della cabina di pilotaggio.

“L’area di più alta probabilità in cui il velivolo potrebbe essere entrato in acqua è quella in cui lo strumento comincerà le ricerche”, ha spiegato il capo dell’agenzia australiana che coordina le operazioni. Le navi che rimorchieranno i dispositivi per localizzare i segnali emessi dalla scatola nera saranno due, la Ocean Shield australiana e una nave britannica, l’HMS Echo.

Lunedì saranno 30 giorni da quando il volo MH370 ha smesso di dare comunicazioni ed è sparito dai radar. La scatola nera e registratori dei dati di bordo potrebbero spiegare cosa accadde quella notte; la scatola nera trasmette segnali quando è sott’acqua, ma la batteria dura solo 30 giorni.