Kabul, 5 aprile 2014 - Seggi chiusi in Afghanistan, dove gli elettori hanno votato per scegliere il successore del presidente Hamid Karzai. La Commissione Elettorale Indipendente ha autorizzato parecchi seggi a restare aperti almeno un’ora in più rispetto alla scadenza stabilita, e altri ancora hanno deciso autonomamente di prorogare le operazioni di voto: questo perchè un’affluenza largamente superiore alle attese, malgrado i rischi di attacchi dei Talebani e le condizioni meteorologiche avverse, ha provocato l’esaurimento anticipato delle schede. Molte persone, dopo aver atteso in coda per ore, si sono così trovate nell’impossibilità materiale di votare.

Il presidente della Commissione, Ahmad Yousuf Nouristani, ha pertanto disposto l’invio del materiale mancante ai seggi che ne hanno fatto richiesta: numerosi tra questi si trovano peròin province remote del Paese, e dunque non è dato sapere quanto tempo occorrerà per completare la distribuzione supplementare. Diametralmente opposto il caso dei seggi che non hanno invece nemmeno aperto i battenti a causa delle preoccupazioni legate alla sicurezza, o in qualche caso in seguito ad attacchi avvenuti ancor prima: una prima stima è che si tratti di 211 su 6.423, mentre in certe zone si è sfiorato il 10 per cento del totale.

UCCISA LA REPORTER NIEDRINGHAUS

AFFLUENZA - L'affluenza è stata nettamente più alta del previsto: è andato a votare il 58%, il che vuol dire che hanno votato circa 7 dei 12 milioni degli aventi diritto. Nel 2009 votò il 31,4% e mentre nel 2004, le prime elezioni libere, l’entusiasmo portò al voto il 76,9%. Lo ha comunicato il capo della Commissione elettorale Ahmad Yousuf Nuristani, spiegando che i dati si basano su stime preliminari. 

I favoriti a succedergli sono un ex ministro degli Esteri, Zalmai Rassoul, Abdullah Abdullah, che arrivò secondo nelle elezioni del 2009, ed un economista che ha lavorato per la Banca Mondiale, Ashraf Ghani. In caso nessuno dei tre superi il 50 per cento dei voti, il secondo turno si terrà alla fine di maggio. Tutti e tre hanno votato subito dopo l’apertura delle urne.

I COMPLIMENTI DI OBAMA - Il presidente americano, Barack Obama, si è complimentato con i milioni diafghani che con entusiasmo hanno partecipato a ‘’elezioni storiche’’, essenziali per il ‘’futuro democratico’’ del paese. ‘’Gli Stati Uniti continuano a sostenere un Afghanistan sovrano, stabile, unito e democratico’’ e puntano a ‘’continua la partnership con il nuovo governo scelto dal popolo afgano sulla base del reciproco rispetto’’.

(ANSA).

ESPLOSIONE A UN SEGGIO - Quattro elettori sono stati feriti, uno in modo grave, da un’esplosione in un seggio elettorale nel sud-est dell’Afghanistan. E’ accaduto nella provincia di Logar, poco dopo l’apertura dei seggi per le storiche elezioni. “L’esplosione - ha riferito Abdul Hameed, governatore del distretto, Mohammad Agha - vicino a un seggio elettorale allestito in una scuola, e ha ferito quattro votanti, uno in modo grave”.

SANGUE SUL VOTO - Sarebbero 20 le persone rimaste uccise in 140 attacchi o tentativi di attacchi nelle ultime 24 ore. Lo ha reso noto il ministro dell’Interno afghano Umar Daudzai, aggiungendo che tra le vittime, 16 erano forze di sicurezza afghane e quattro erano civili.

L’incidente più grave è avvenuto nella provincia di Zabul dove due agenti sono morti ed altri quattro sono rimasti feriti alla periferia del capoluogo Qalat per lo scoppio di un ordigno. Sempre in Zabul, ha aggiunto, la polizia ha ucciso un uomo che cercava di entrare in un seggio femminile. Inoltre quattro militanti sono morti quando la bomba che stavano cercando di collocare è esplosa nella provincia di Kapisa. Farahi ha segnalato che attacchi armati di varia gravità hanno interessato anche le province di Nangarhar, Kunar e Laghman.