Pechino, 5 aprile 2014  - Novità nella ricerca della scatola nera del Boeing 777 della Malaysian Airlines scomparso il mese scorso. Una motovedetta cinese coinvolta nelle ricerche dell’aereo ha rilevato un segnale nell’Oceano Indiano meridionale, nella zona a sudovest della città australiana di Perth nella quale sono concentrate le ricerche.Lo riferisce l’agenzia Nuova Cina. Resta da determinare se il segnale rilevato dalla Haixun 01 (questo il nome della motovedetta) è collegato al Boeing 777 scomparso, ha precisato l’agenzia.

La frequenza è di 37,5 kHz per secondo, la stessa trasmessa dai registratori di volo. Il comandante dell’aeronautica australiana, che sta coordinando le ricerche, Angus Houston, spiega: "Le caratteristiche riportate sono del tutto concordanti con quelle di una scatola nera di un aereo". Il maresciallo dell’Aria Houston ha aggiunto che, "un certo numero di oggetti bianchi sono stati avvistati a 90 km dall’area di indagini", ma, ha prudentemente sottolineato (visti i falsi annunci delle scorse settimane), "non c’è al momento alcuna conferma che i segnali e gli oggetti siano collegati all’aereo scomparso", il volo MH370.

Le autorità malesi ritengono, sulla base dei dati satellitari, che il volo MH370 si sia schiantato nell’Oceano Indiano al largo della costa occidentale australiana. La maggior parte delle 239 persone a bordo dell’aereo, che era in volo da Kuala Lumpur a Pechino, erano cittadini cinesi.